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FUORI DAI DENTI, GALANTI PMIA: AUTOTRASPORTI, "GOVERNO SUPER! COLPO DI SPUGNA?"

FUORI DAI DENTI, GALANTI PMIA: AUTOTRASPORTI, "GOVERNO SUPER! COLPO DI SPUGNA?"

Roberto GALANTI: <Il titolo del pezzo forse può trarre in inganno, ma il senso vero è che il Governo riuscirà ad azzerare la rappresentanza del settore dell’Autotrasporto utilizzando alcune modifiche  contenute in un Decreto Legge in via di approvazione. 

Premesso che  il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori è  scaduto circa 4 mesi fa, e considerato che tutte le formalità  che prevedevano la verifica delle richieste presentate dalle associazioni aspiranti alla presenza in seno all’organismo di rappresentanza dell’Albo Nazionale,  il Governo di “utilità Nazionale”, ancora “latitante” sulle  risposte ai principali problemi della categoria più volte inoltrate, ha pensato bene di introdurre nel decreto legge (in corso di approvazione) un comma che riguarda la nuova composizione del Comitato Centrale dell’Albo.

In concreto, il Governo intende, da ciò che si legge ed a mio modestissimo avviso, affidare l’Albo Nazionale dell’autotrasporto alle sole Confederazioni presenti al CNEL da almeno tre mandati, con la indicazione  di  un solo rappresentante per ciascuna di esse. ( uno strumento, quello del CNEL, e che tempo fa fu oggetto anche di un quesito referendario, che prevedeva addirittura la sua abolizione! Oggi diventa elemento sine qua non)

Vorrei essere un moscerino, qualora passasse il decreto tout court, per assistere alle interne discussioni confederali per scegliere i pochi rappresentanti da indicare all’Albo.

Tale proposta prevista da DL, credo, verta a ridurre se non addirittura  eliminare  il “potere operativo” e per certi versi anche consultivo, delle associazioni dell’autotrasporto a beneficio di quelle confederazioni tradizionali al cui interno esistono, in modo evidente, interessi contrapposti all’autotrasporto.

Questo è inaccettabile, ma potrebbe, in minima parte, portare alla verifica, una volta per tutte,  della effettiva rappresentatività a livello nazionale senza dover ricorrere a chiedere, da parte di qualcuno,  “asilo” ad alcune Confederazioni. Si capisce anche, seppur discutibile,  che il concetto di sindacato maggiormente rappresentativo a livello nazionale risulta essere di difficile definizione.

Se ricordo bene per poter essere riconosciuti come maggiormente rappresentativi occorrono alcuni requisiti quali il numero di sedi sul territorio (reali e proprie sedi con Codice Fiscale da Agenzia delle Entrate), numero delle ditte associate, personale impiegato, targa distintiva con orario  apposti all’esterno della sede dichiarata, CCNL sottoscritti e assistenza sindacale svolta.

Così com’è, leggendo il DL  ci troviamo in presenza ad un ulteriore “ magico” colpo alla già precaria rappresentanza dell’autotrasporto che negli ultimi anni, oltre ai servizi, non gli è stato possibile coordinare alcun tipo di concreta politica operativa ed economica a favore delle imprese di autotrasporto, vuoi anche per mancati incontri nelle sedi istituzionali previste. Alle Associazioni, salvo qualche incontro nel “Palazzo”, non è riservato il trattamento normale a chi rappresenta un settore e dove, per essere ricevuti e sentiti si deve sempre arrivare a “minacciare, azioni di protesta.

Normale? Assolutamente no! Staremo a vedere!>

 
        

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