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MONTEPRANDONE, REPORT SPORTELLO IMPRESA GIOVANI

MONTEPRANDONE, REPORT SPORTELLO IMPRESA GIOVANI

LE ATTIVITÀ DELLO SPORTELLO

  1. Consulenze gratuite per:

    • informazione avvio attività autonoma o d’impresa in alternativa al lavoro dipendente; - orientamento sui servizi del territorio per l’accompagnamento di giovani all’avvio di impresa;

    • informazione su agevolazioni e forme di finanziamento per le imprese giovanili;

    • informazione e facilitazione dei percorsi formativi formali ed informali per i giovani




(Garanzia giovani, Servizio Civile, Tirocini, Percorsi di mentoring…);  - orientamento per l'inserimento nel mondo del lavoro.

  1. Gestione della comunicazione attraverso la pagina Facebook GiovArti

  2. Redazione di manuali informativi, guide, schede di sintesi bandi e materiali utili per chi vuole creare una azienda o gestirla.

  3. Attività di comunicazione e promozione dei servizi offerti.

  4. Analisi della situazione lavorativa, delle competenze e delle aspirazioni dei giovani del territorio tramite questionario online.

  5. Co-programmazione degli incontri per il primo corso di formazione attraverso somministrazione questionario.

  6. Programmazione rifacimento della piattaforma sito http://www.monteprandonelavoro.it/


ANALISI DEI DESTINATARI

Nei mesi correnti, nonostante la situazione emergenziale, si sono rivolti allo sportello in presenza 20 persone, alcune delle quali hanno avuto modo di accedere allo sportello più di una volta, anche telefonicamente.

Ad ognuno è stato offerto un primo colloquio esplorativo per accogliere le esigenze e i bisogni del caso. La motivazione principale che ha spinto gli utenti a richiedere una consulenza è stata la necessità di conoscere agevolazioni e forme di finanziamento per l’apertura di nuove imprese; a seguire, informazioni sull’iter da seguire per avviare una nuova impresa.

Durante il primo colloquio ci siamo posti i seguenti obiettivi:

  • presentazione degli obiettivi e delle attività dallo sportello;

  • registrazione dati utente nella scheda d’accesso;

  • ascolto del bisogno espresso;

  • profilazione dell’utente in base alle sue caratteristiche, ai bisogni e agli interessi con eventuale stesura del CV oppure prima informazione rispetto alla rete dei servizi, alla normativa vigente, ai finanziamenti in essere, alle opportunità disponibili sul territorio.


Se questo primo livello di orientamento non è stato sufficiente alla soddisfazione delle esigenze dell’utente si è proceduto a fissare un appuntamento per un colloquio di approfondimento o al rinvio ad altri servizi.

Con regolarità le persone che hanno avuto accesso al servizio sono state contattate telefonicamente per mantenere il legame instauratosi e sincerarsi dei mutamenti o meno della loro condizione lavorativa.
        

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