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I DISOCCUPATI PICENI CHIEDONO AI NEO PARLAMENTARI INTERVENTI URGENTI E STRAORDINARI

I DISOCCUPATI PICENI CHIEDONO AI NEO PARLAMENTARI INTERVENTI URGENTI E STRAORDINARI

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Le difficoltà economiche-sociali che molte famiglie del Piceno stanno vivendo, richiedono una particolare attenzione. I "disoccupati Piceni" chiedono, ai nuovi parlamentari di promuovere interventi urgenti e straordinari.

Ormai sono passati quasi due mesi, dalle elezioni dei nuovi Onorevoli, eletti per rappresentare il Piceno al Parlamento. Elezioni, che assumono un carattere molto importante, per noi Cittadini, precari, piccoli negozianti in crisi e soprattutto disoccupati senza lavoro e reddito, perché abitiamo in un territorio che ha tanti problemi, causati da una crisi iniziata negli anni duemila. Viviamo in un territorio, che detiene il cosiddetto "reddito più basso d’Italia", e il tasso di disoccupazione più alto delle Marche. Territorio penalizzato per troppo tempo, senza infrastrutture moderne. Il gruppo dei "Disoccupati Piceni", sta portando avanti una nuova strategia, chiamata "adotta il tuo politico di riferimento". Strategia usata per chiedere un incontro e un confronto, con tutti i nuovi eletti al Parlamento, per conoscere soprattutto le proposte e le priorità che saranno sostenute dai nuovi parlamentari, per il nostro territorio, ed eventualmente fare il punto con le nostre richieste anticrisi.

Ricordiamo dal 4 marzo che era il giorno delle elezioni, sono già state presentate più di 500 proposte di legge, dalle più svariate e sono stati concessi aumenti legittimi ai dipendenti pubblici, che hanno già un posto di lavoro stabile e remunerato, mentre molti cittadini, come ci ha detto Simone incontrato in piazza, che non lavora da tre anni, "non riescono neanche a pagare le bollette e devono chiedere aiuto a parenti e amici".

Le difficoltà che molte famiglie del Piceno stanno vivendo, richiedono una particolare attenzione. Occorrono interventi urgenti e straordinari, di questo abbiamo parlato, venerdì scorso, con il deputato, Giorgia Latini della Lega, cui va il nostro ringraziamento per la disponibilità. In attesa, che "l’area di crisi complessa industriale", produrrà i suoi effetti, con la creazione di nuovi posti di lavoro, ricordiamo per ora sulla carta sono 120, serve urgentemente trovare fondi per erogare un ammortizzatore sociale per tutti i disoccupati involontari dell’area di crisi industriale. Ovviamente, ricordiamo che per Noi, il migliore ammortizzatore è un posto di lavoro stabile e sicuro.

In questo modo sicuramente si favorirebbe anche la ripresa dei consumi, per dare "ossigeno alle piccole attività economiche, molte, ora in ginocchio per la crisi". Giovanni proprietario di una bancarella al mercato ha affermato: si comincia a vedere la crisi anche qua, la gente non compra neanche i prodotti a un euro, oggi ho fatto un incasso di solo 15 euro, speriamo di vendere qualcosa con i turisti che arriveranno con il primo caldo.

Durante l’incontro, abbiamo parlato anche della necessità di un intervento in materia di gestione pensionistica. Occorre concedere ai disoccupati over50, residenti nelle aree dichiarate "area di crisi complessa industriale", la possibilità con almeno 30 anni di versamenti presso l’Inps, di usare i propri contributi per chiedere l’anticipo della pensione. In questo territorio, sono poche le possibilità per un disoccupato over50 di ricollocarsi. Abbiamo suggerito di modificare alcuni requisiti indicati nella legge di bilancio 2017, per richiedere la cosiddetta " Ape Social ", come ad esempio abbassare il limite attuale dei 63 anni di età anagrafica.

E’ stata evidenziata, la necessità di cambiare paradigma per i nuovi piani di sviluppo industriale. I lavoratori, le amministrazioni locali e regionali, devono sedere nei consigli d’amministrazione delle aziende che ricevono risorse pubbliche, per evitare il ripetersi degli errori commessi in passato con la Cassa del Mezzogiorno. Ovviamente, Abbiamo chiesto l’intervento del Ministro dello Sviluppo economico per il Piceno, che conta più di 25 mila disoccupati. L’onorevole, Latini ha dato la disponibilità per un’interrogazione parlamentare per sollevare la questione della disoccupazione e l’intervento dei Ministeri per affrontare urgentemente la situazione della crisi economica-sociale del Piceno, colpito anche da terribili e continue scosse di terremoto.

Da alcuni giorni si parla di un contratto alla tedesca, tra le forze politiche. Vorremmo che alcuni punti delle nostre proposte anticrisi, esaminati dalla Commissione Lavoro e discussi nel Consiglio regionale, fossero indicati o presi come riferimento.

All’interno di questo documento programmatico, dovrebbe essere inserito, per fare fronte alla precarietà e la flessibilità dei nuovi contratti, la corresponsione di un assegno mensile che garantisca un reddito minimo di 1000 euro, per i cittadini che lavorano poche ore settimanali, come ha riferito Enrico che lavora solo i fine settimana: " in un mese percepisco solo 400 euro, l’assegno mi dovrebbe compensare i 600 euro mancanti per raggiungere un reddito soglia di sopravvivenza".

Interventi, per vivere con dignità, raccomandati, dall’Unione Europea dal lontano 1992: ogni volta che il cittadino è senza occupazione e reddito, deve essere tutelato.

Resta prioritario, per noi, incontrare al più presto, anche gli altri nuovi eletti, in modo particolare, i Parlamentari, residenti rispettivamente, ad Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto che fino a questo momento, ribadiamo non hanno avuto o trovato il tempo per un incontro.

Tra poco sarà il 25 aprile, festa della "Liberazione", per il gruppo dei "Disoccupati Piceni", è la festa che rivendica e sottolinea, l’importanza e la necessità del dialogo tra i cittadini e tutte le forze politiche. Importante, occasione per ricordare alcuni principi enunciati nel secondo comma dell’articolo 38, della Costituzione: I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia e disoccupazione involontaria.

L’elenco completo delle nostre proposte può essere chiesto a una nostra delegazione presente il martedì e venerdì al mercato di San Benedetto del Tronto, e mercoledì e sabato mattino in Ascoli in Piazza Arringo, oppure tramite il nostro numero WhatsApp 334 7555 410.

Per Chi vuole entrare nel gruppo, è possibile inviare un messaggio WhatsApp 334 7555 410, è possibile seguire le nostre iniziative anche su facebook, basta cliccare "Disoccupati Piceni", ed essere informati sulle prossimi incontri.

Disoccupati Piceni

 
        

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