L’IMMUNITA’ NATURALE SECONDO IL PROF. DI BELLA (2^ puntata)
La volta scorsa abbiamo ricordato la sfortunata conclusione degli studi del prof. Di Bella e abbiamo parlato della convinzione del dott. Todisco sul potenziamento delle risorse immunitarie, sostenuto dal Professore, quale passo fondamentale nella terapia dei tumori maligni e nella lotta alle malattie virali, Covid compreso.
Torniamo ora sull’argomento, cercando di fare chiarezza. In che cosa consiste questa immunità naturale contro i tumori e le malattie infettive da potenziare? E’ presto detto. Quando un soggetto si contagia ed entra a contatto con un virus, non è detto necessariamente che si ammali. Tutti sanno dell’esistenza dei “positivi asintomatici”, coloro cioè che risultano infettati (perché hanno tampone positivo), ma, ciò nonostante, non manifestano disturbi. Essi sono i soggetti la cui immunità naturale ha avuto la meglio sulla capacità del virus di penetrare nelle cellule e riprodursi, distruggendole. In questi casi i virus rimangono per un po’ di tempo sulla superficie delle mucose del naso e della gola (da cui il tampone positivo), ma tutto finisce lì.
Questa capacità difensiva la possiedono tutti, ma non nello stesso grado. I bambini e i giovani ce l’hanno al massimo dell’efficienza, gli anziani molto meno. Anche tra soggetti di pari età ci sono ampie differenze, legate a caratteristiche ereditarie.
L’incremento dell’immunità naturale, secondo Di Bella e Todisco, si ottiene con la somministrazione di forti dosi di sostanze presenti in piccola quantità nel muco nasale, nelle lacrime, nella saliva (lisozima) e nell’arricchimento della dieta con vitamine specificamente utilizzate dal sistema immunitario (vitamine C - D - A). Con queste terapie di supporto malattie virali fastidiosissime e prolungate come il Fuoco di Sant’Antonio (herpes zoster) si esauriscono in tre giorni.
Provare per credere.
dottor
Karol (Carlo CAPPELLI)