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LA NOSTRA RUBRICA: VIRUS E NO-VAX, LA PAROLA AL DOTTOR "KARL"

LA NOSTRA RUBRICA: VIRUS E NO-VAX, LA PAROLA AL DOTTOR "KARL"

C’è gente che non vuole vaccinarsi per il Covid. Non perché abbia problemi di compatibilità con il vaccino. Semplicemente non vuole. Un collega medico ha dichiarato: “Non mi va che mi si inietti un pezzo del virus.” Benedett’uomo, ma siamo inondati di virus e di pezzi di virus! Proprio questo qui ti ripugna, che è stato studiato e preparato per farti bene e non male? E quando ti prendi un raffreddore, che pensi ti succeda? Sono virus che entrano nelle tue cellule, quelli.

Due parole sole per tutti costoro. Il vaccino funziona: a cos’altro si può attribuire la mancata ripresa dell’infezione dopo l’estate, se non alla diffusa vaccinazione? Si sono vaccinati i giovani! Magari soltanto per avere il green-pass, ma comunque si sono vaccinati. Ed erano loro i diffusori del virus dentro le famiglie. Così la circolazione del virus ha rallentato, perché il maledetto trova difficoltà ad attaccarsi a chi ha fatto le dosi prescritte di vaccino.

Bene. Mancherebbe un altro piccolo passo e ne saremmo fuori del tutto. Quando gli immunizzati crescono oltre una certa soglia, il virus scompare. Ed è proprio qui che i no-vax fanno danno: mantengono una piccola circolazione, perciò il virus sta ancora tra di noi. E’ vero che sono loro, i non vaccinati, a rischiare di più, ma la cosa non mi consola per niente. Mi piacerebbe non doverci pensare ancora, in avvenire. Come è successo per malattie terribili che ho conosciuto all’inizio della mia attività di medico: la poliomielite, la difterite, il tetano, il vaiolo... tutta roba del passato, grazie alle vaccinazioni di massa. Ci pensate poter raccontare ai nipotini di una brutta bestia come questo Covid (cinque milioni di morti nel mondo!) e dire: ho conosciuto un vero flagello, un tempo...

Allora sapete che dico a chi si ostina a non volersi vaccinare? Caro fratello, tu sei scemo e non meriti niente, ma per fortuna tua ci siamo noi vaccinati che ti proteggiamo. Dicci grazie e finiscila con le stupidaggini.

il dottor KARL (Carlo Cappelli)
        

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