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FEBBRE REUMATICA, LA PAROLA AL DOTTORE

FEBBRE REUMATICA, LA PAROLA AL DOTTORE

Si tratta del reumatismo acuto dei giovani, una malattia (per fortuna) ormai dimenticata. Ma molti cinquantenni di oggi combattono disturbi al cuore che sono iniziati quando, da bambini o da ragazzi, hanno avuto un attacco di R.A.A. (Reumatismo Articolare Acuto). Si diceva: il reumatismo acuto lecca le articolazioni, ma morde il cuore. Descrizione perfetta: le articolazioni guarivano, ma il cuore no. La malattia colpiva i giovani di età scolare, diciamo tra i 6-8 e i 16-18 anni, con febbre e vistosa infiammazione della grandi articolazioni (caviglia, ginocchio, polso, gomito, spalla). Ma il pericolo più grande (invisibile!) era la cardite, cioè un’infiammazione che colpiva tutto il cuore e poteva essere grave per l’immediato, ma soprattutto grave perché lasciava cicatrizzate, e più o meno mal funzionanti, le valvole cardiache. E questo per tutta la vita.

Problema grave e frequente ancora negli anni ’70 del Novecento, la febbre reumatica è venuta diminuendo rapidamente e già negli anni ’80 era pressoché scomparsa. Oggi da noi è rarissima. Risultato incredibile, perché spontaneo, non dovuto a prevenzione, come con le vaccinazioni. E pensare che quando ero interno in Clinica Pediatrica a Roma (1963-1965), questa malattia era tra le più importanti e noi specializzandi venivamo preparati per saperla affrontare bene: diagnosi pronta e pronta terapia.

E’ una malattia autoimmune. Gli anticorpi stimolati da un preciso batterio (lo streptococco, che di solito si annida in gola) sono capaci di sbagliare bersaglio e attaccano i tessuti articolari e cardiaci provocando l’infiammazione e il danno conseguente. Ricordate le famose analisi VES e TAS? Si facevano spesso. In ospedale le facevamo a tutti i bambini ricoverati. Erano le più semplici per individuare la febbre reumatica. La VES alta era dovuta all’infiammazione, il TAS alto (Titolo AntiStreptolisinico) denunciava l’avvenuto recente contatto con lo streptococco.

Come mai questa malattia è quasi sparita? Per le migliori cure e diagnosi, sicuramente, frutto di una sanità più efficiente. La febbre reumatica continua infatti ad essere un problema nel terzo mondo, e anche nell’Europa dell’est. Ma nessuno mi convincerà mai che non c’entra anche un cambiamento del  microbo, dello streptococco. Avrà cambiato il suo aspetto e l’apparato immunitario non lo confonde più con i tessuti articolari e cardiaci. Per fortuna nostra, ve l’assicuro.

Dott. Karol (Carlo CAPPELLI)
        

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