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SINCOPE, LA PAROLA AL DOTTORE

SINCOPE, LA PAROLA AL DOTTORE

La sincope è il termine medico che indica quello che comunemente viene chiamato ‘svenimento’: una perdita di coscienza che insorge rapidamente, preannunciata da disturbi dell’udito (suoni ovattati, ronzio) e della vista (piccole luci, stelline, o annebbiamento) che vengono definiti come lipotimia e possono regredire prima di arrivare alla vera perdita di coscienza con caduta a terra. Il disturbo è causato da una diminuzione della pressione (ipotensione) con scarsa irrorazione del cervello. Il cervello per funzionare ha bisogno di rifornimento continuo e abbondante di ossigeno e materiali nutritivi, essendo privo di riserve energetiche. Quando la circolazione rallenta, entra subito in crisi, con perdita delle funzioni cognitive (incoscienza) e di controllo motorio (caduta a terra). I motivi dell’ipotensione possono essere vari, banali o anche gravi.

Il comune ‘svenimento’ è una sincope vasomotoria, con dilatazione delle arterie, ipotensione, rallentamento del polso, provocata da stanchezza, digiuno, permanenza a lungo in piedi senza potersi muovere, gravi emozioni, visioni disgustose (sangue), paura, eccetera. E’ una situazione spontaneamente reversibile. La caduta a terra porta al ripristino della circolazione cerebrale e alla ripresa della conoscenza entro pochi minuti. Però la caduta stessa è pericolosa, perché avviene senza la minima difesa e a volte provoca trauma cranico o facciale di una certa entità. Perciò alle prime avvisaglie è necessario assumere subito la posizione orizzontale con testa bassa e gambe sollevate.

La stessa sintomatologia può essere provocata dall’esordio di disturbi molto più gravi, cerebrali o cardiaci, come infarto del miocardio con gravi aritmie e arresto funzionale, trombosi o emorragia cerebrale, disturbi che hanno tutti esito in una caduta della pressione del sangue e conseguente sincope. In questo caso, ovviamente, la ripresa rapida della coscienza non avviene e la comparsa del coma persistente denuncia chiaramente la gravità della situazione e la necessità di ricorrere al Pronto Soccorso.

Il Dottor Karol (Carlo CAPPELLI)
        

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