AFS Agenzia FotoSpot

TRAVAGLIA: "ALLA RIPRESA PUNTERO' ALLA TOP 50. IL MIO IDOLO? FERRER"

TRAVAGLIA: "ALLA RIPRESA PUNTERO' ALLA TOP 50. IL MIO IDOLO? FERRER"

Per Stefano Travaglia finora il 2020 ha avuto il significato di un'ormai costante presenza fra i primi cento della classifica mondiale. Il tennista ascolano, a Tuttosport, ha ribadito di voler però migliorare quel suo n. 86 Atp: “Essere tra i migliori 100 significa avere maggiori sicurezze anche dal punto di vista economico: poter disputare gli ATP 250, le qualificazioni negli ATP 500 e in qualche Masters 1000 e ovviamente rientrare nei tabelloni Slam. Alla ripresa punterò alla top 50. Dopo essermi allenato sul campo fino ai primi di aprile quando era possibile farlo, ora eseguo solo esercizi di mantenimento, cercando di tenere oliata la macchina, in particolare polso, gomito e spalla. La manualità con la racchetta non sarà un problema. Quella che stiamo vivendo è una sosta atipica, anche se per ragioni diverse a me non nuova, come quando nel 2016 sono stato fermo per tre mesi in casa per un problema alla schiena. La differenza è che oggi non abbiamo certezze su quando si sbloccherà il quadro emergenze mentre quando sei infortunato c’è sempre una luce. La scorsa stagione mi ha visto trovare quella costanza di rendimento necessaria ad operare il cambio di passo. Dovrò proseguire su questa strada" 

Travaglia ha poi parlato della sua superficie di gioco preferita: "L'erba mi piace ma non posso dire di conoscerla perché ci ho giocato poco. Sulla terra ho più tempo ma a volte vado fuori giri. Sul cemento spingo di più. Sono versatile anche se mi occorrono 4-5 giorni di allenamento per adattarmi alla nuova superficie“. E infine ha raccontato del suo idolo: “David Ferrer, per il grande impegno che ha sempre messo nel quotidiano e la sua capacità di alzare costantemente il livello. Mi ci sono allenato alcuni anni fa e l’ho affrontato in torneo perdendo 7-6 al terzo”.

 
        

Categorie e Argomenti