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L'ASTRONOMIA PER TUTTI, LA CARTA GEOGRAFICA DEL CIELO

L'ASTRONOMIA PER TUTTI, LA CARTA GEOGRAFICA DEL CIELO

La volta scorsa abbiamo spiegato che cos’è l’eclittica: la linea immaginaria nel cielo dove si proiettano tutti i corpi del sistema solare. Sì, ma dove passa questa riga? Ecco come trovarla. Come si fa a trovare un posto dove non si è mai stati? Facile: con una carta geografica. Lo stesso per il cielo. La carta geografica del cielo è fatta di stelle e di costellazioni. Bisogna imparare a riconoscerle. Ce ne sono di facili (chi non ha mai osservato il Gran Carro?) e di difficili (dove sta la costellazione dei Pesci?). I nostri cieli moderni sono molto diversi da quelli antichi, quando furono ‘inventate’ le costellazioni. Oggi abbiamo lo smog e l’illuminazione che hanno cancellato gran parte delle stelle visibili a occhio nudo. Ma ciò, stranamente, in qualche caso facilita l’osservazione, perché emergono soltanto le stelle più luminose che si possono così riconoscere facilmente e fanno da guida, ma d’altro canto rendono invisibili intere costellazioni. Le stelle di prima grandezza si vedono sempre e sono soltanto tredici alla nostra latitudine. Bisogna imparare a riconoscerle nel cielo, poi tutto diventa facile e si riesce a orientarsi.

Bisogna innanzi tutto procurarsi una cartina del cielo e si deve procedere per ampi spazi. D’estate bisogna familiarizzarsi con le costellazioni Scorpione e Sagittario (dopo il tramonto sono visibili a sud, piuttosto basse) e con il ‘triangolo estivo’ che sta più in alto ed è composto da tre stelle luminose (Deneb, Vega e Altair) che ci permettono di riconoscere le rispettive costellazioni (Cigno, Lira e Aquila). Sulla destra (sempre guardando verso sud) c’è la luminosa Arturo, la prima a comparire dopo il tramonto.

Scorpione e Sagittario sono importanti costellazioni della fascia dello Zodiaco, cioè le dodici costellazioni attraversate dall’eclittica. Riconoscere queste costellazioni significa sapere dove passa l’eclittica. Si riconoscono perché contengono molte stelle luminose, tra cui, d’estate, la rossa Antares nello Scorpione. Le costellazioni dello Zodiaco sono quelle dell’oroscopo che tutti conoscono (chi non sa rispondere alla domanda: di che costellazione sei?). Si conoscono di nome, ma trovarle nel cielo è tutt’altra cosa. Sono, nell’ordine: Sagittario, Scorpione, Capricorno, Acquario, Pesci, Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia.

Se però provate a confrontare durante questo mese di settembre Scorpione e Sagittario con la cartina, notate delle differenze vistose. Ci sono due ‘stelle’ in più, e molto luminose, che alterano l’aspetto delle due costellazioni. Come mai? Ecco, queste due luci non sono stelle, ma pianeti del sistema solare: Giove nello Scorpione, Saturno nel Sagittario. Ve li faranno riconoscere, oltre che la forma delle costellazioni in cui sono inseriti, la caratteristica della loro luce, che è ferma, non scintillante come quella delle stelle. Sono pianeti enormemente lontani, quindi si spostano con grande lentezza tra le stelle: li vedremo pressappoco in quella posizione per almeno un mese ancora.

Altre costellazioni dello Zodiaco sono visibili d’estate in prima serata alla sinistra del Sagittario, ma sono fatte di deboli stelle, praticamente invisibili. La sequenza Capricorno, Acquario, Pesci e Ariete è detta infatti ‘la zona muta dell’eclittica’. Ma subito al di sopra, con lo stesso ordine, si possono riconoscere Altair, il grande ‘quadrato di Pegaso’, Andromeda e Perseo.

La Figura mostra la fascia dello Zodiaco e la successione delle costellazioni che la formano. Quelle indicate in neretto sono riconoscibili direttamente. Il Sole si sposta come indicato con le frecce, un grado al giorno, una costellazione al mese. Durante la giornata la fascia ruota invece con tutto il cielo da est verso ovest (da sinistra a destra, guardando verso sud). Difficile da descrivere, ma facile da capire quando osservate il cielo e riflettete sulla rotazione della Terra e la sua rivoluzione intorno al Sole. Di due ore in due ore una costellazione nuova dello Zodiaco appare a est e una tramonta a ovest. Per esempio, a settembre, alle 22 (ora estiva) avrete a est l’Ariete appena sorto e a ovest la Bilancia ormai tramontata e visibile lo Scorpione prossimo al tramonto. E’ importante perciò ricordare le costellazioni che sono in posizione opposta nello Zodiaco, come indicato sotto la figura. Delle coppie, la costellazione di sinistra sorge quando quella di destra tramonta. A mezzanotte avrete Gemelli appena sorta, Sagittario appena tramontata, visibile Capricorno (cioè Altair che gli sta sopra).

Le quattro date intorno al cerchio indicano la posizione del Sole nei solstizi e negli equinozi.

A cura del dottor Karol
        

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