Quel che è successo all’origine non è difficile da capire
Come sapete, la materia di cui è fatto tutto l’universo è composta da atomi. Almeno così è per la materia visibile, perché oggi si sa che esiste una materia che non dà segno di sé, se non per gli effetti gravitazionali: la materia oscura. Questa è la stragrande maggioranza di tutta la materia, ma non si riesce a capire di che cosa sia fatta. Ma di questo abbiamo parlato altrove. Torniamo alla materia conoscibile, fatta di atomi. Di questi atomi ce ne sono di un centinaio di tipi diversi.
Facciamo un esperimento mentale: supponiamo di eliminare le cariche elettriche che governano questi atomi e li fanno raggruppare in molecole che formano tutto ciò che ci circonda. Avremmo tutti atomi isolati. Andiamoli ad esaminare e contare: troveremmo che la materia dell’universo è costituita dal 98% di idrogeno ed elio e solo dal 2% di tutti gli altri atomi. Sembra impossibile che tutti i corpi disseminati nell’universo (stelle, pianeti, galassie) siano fatti da soltanto questi pochi atomi. Questo accade perché non teniamo conto dell’immensa vastità degli spazi nei quali aleggia una nebbiolina di idrogeno ed elio proveniente dal Big Bang iniziale. Questi gas, anche se poco densi, costituiscono una massa enorme, quasi la totalità della materia.
In definitiva la materia che ci sembra così importante (noi compresi) non è che una spumetta sulla superficie di un oceano sconfinato. La massa d’acqua sarebbero gli atomi di idrogeno ed elio, tutti gli altri atomi (il 2%) sarebbero rappresentati dagli animali e le piante acquatiche contenuti nell’acqua.
Quel che è successo all’origine non è difficile da capire. Dopo il Big Bang, quando l’abbassarsi della temperatura lo ha consentito, si sono formati gli atomi, cioè protoni e neutroni hanno catturato gli elettroni, vaganti insieme a loro nel plasma primordiale del caldissimo universo nascente. C’erano soltanto nuclei di idrogeno e di elio, i più semplici, e quindi gli atomi erano tutti di questi due gas. E’ stata la leggera differenza di densità tra punti diversi di questo immenso mare di gas che ha innescato, per contrazione gravitazionale, la nascita di stelle e galassie. Ed è nei nuclei delle stelle (l’unico luogo capace di raggiungere la temperatura necessaria) che si sono formati nel tempo tutti gli atomi più complessi. Generazione dopo generazione di stelle, le nubi di idrogeno si sono arricchite di questi atomi che si sono venuti poi concentrando nei pianeti più interni delle stelle. Così è nata la Terra, e dai suoi atomi siamo nati noi.
dott. Karol (Carlo CAPPELLI)