AFS Agenzia FotoSpot

Osservatorio Continental, ad Ascoli parco autobus poco inquinante: classi ecologiche oltre il 61%

Osservatorio Continental, ad Ascoli parco autobus poco inquinante: classi ecologiche oltre il 61%

4° Osservatorio Continental sui macro-trend del trasporto pesante

Il 38,2% del trasporto persone ha meno di dieci anni. Nel parco merci l’Ibrido cresce ma il circolante è il più datato della regione

 

Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua quarta edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore nelle province italiane nel 2023, dopo un 2022 caratterizzato da un rallentamento seguito alla ripresa post Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro del parco circolante[1].

Immatricolazioni: ad Ascoli Piceno +46,9% di nuovi autocarri

Il trasporto merci oltre le 16t nel 2023 in Italia ha registrato 22.999 nuove immatricolazioni, con un aumento del 6,9% rispetto al 2022. Le Marche, nonostante la presenza di molte flotte di medie dimensioni, mostrano un calo del 6,5% pari a 471 nuove targhe. In controtendenza, Ascoli Piceno chiude il 2023 in positivo passando da 49 unità a 72 (+46,9%).  

Il mercato italiano degli autobus, indipendentemente dalla capienza, registra un +45,8% con 5.434 immatricolazioni tra trasporto pubblico locale, regionale, nazionale e noleggio da rimessa. In questo comparto le Marche segnano un calo che sfiora il 13% (pari a 128 nuove registrazioni) nonostante la presenza di molte flotte interurbane con servizi a medio-lungo raggio. Ad Ascoli Piceno il calo è minore (-3,8%) ed è dettato da una targa in meno rispetto all’anno precedente (26 vs 25 del 2023).

Alimentazione: ad Ascoli Piceno il record regionale di autocarri a gasolio

La situazione italiana per alimentazione del parco merci circolante nel 2023 (relativa agli autocarri di ogni peso totale a terra) rimane quasi invariata rispetto al 2022: il gasolio continua ad essere predominante (90,3%) seguito da benzina e metano (a 4,5% e 2,1%). Timidissima crescita per le alimentazioni alternative: i veicoli a GPL segnano un +1,5% contro l’1,4% del 2022, così come gli elettrici (0,4% contro lo 0,3%); crescita più sostenuta per gli ibridi (0,5% se con motore termico a gasolio e 0,6% a benzina).

Le Marche segnano il record nazionale della quota del metano (6,2%) e registrano una buona crescita di elettrico (0,2% vs 0,1% del 2022) e ibrido (1% vs 0,7%).

Ad Ascoli Piceno l’elettrico rimane fermo allo 0,1% e l’ibrido sale a 0,8% (+0,3 punti percentuali rispetto al 2022). Qui il metano copre il 4,2% mentre il gasolio fa segnare il picco regionale col 90,7%.

 

Il parco autobus nazionale (di tutte le dimensioni) vede una lenta transizione verso le alimentazioni alternative, dovuta essenzialmente ai cambiamenti in atto nelle flotte di TPL urbano e interurbano a breve raggio: la maggioranza del circolante rimane a gasolio (91,1%), il metano è al 6,1% e le quote di elettrico e ibrido diesel raggiungono il 2,2% (rispettivamente 1,3% e 0,9%).

Nelle Marche crescono tutte le trazioni alternative: rispetto al 2022 l’elettrico passa da 0,2% a 0,3% e l’ibrido da 0,1% a 0,2%. Il metano sale di 0,2 punti percentuali e arriva a 12,3% e il gasolio cala di 0,4 punti fino all’87%.

Ad Ascoli gli ibridi si azzerano e l’elettrico rimane fermo a 0,2%. Il metano rappresenta il 10,4% e il gasolio l’89,2%.

 

Categoria Euro: ad Ascoli Piceno più del 61% del parco autobus è poco inquinante

Nel comparto degli autocarri per trasporto merci nel 2023 prevalgono a livello nazionale gli Euro 4, 5 e 6 che, insieme, raggiungono il 55,5% del totale. I dati di Euro 0, 1, 2 e 3 (pari al 44% complessivo) necessiterebbero di analisi approfondite in quanto potrebbero essere viziati da iscrizioni al PRA di veicoli non più circolanti.

Le Marche sono tra le regioni più virtuose, anche se la differenza tra più e meno inquinanti non è notevole: qui gli Euro 0, 1, 2 e 3 coprono il 47,4% mentre le classi più ecologiche il 52,3%.

Ad Ascoli Piceno le classi Euro 4, 5 e 6 scendono a quota 49,3% a favore delle categorie più inquinanti. Solo gli Euro 0 coprono il 16%.

 

In Italia, la percentuale di autobus Euro 4, 5 e 6 rappresenta il 59,3% del parco. Anche in questo caso la quota degli Euro 0 e 1 potrebbe non riflettere puntualmente i bus realmente in circolazione, mentre i veicoli Euro 2 ed Euro 3 passano al 39,9% sul totale.

Nelle Marche, anche in questo comparto, la maggioranza del parco circolante è rappresentato dalle classi più ecologiche che arrivano a quota 58,5%.

Ad Ascoli Piceno queste categorie raggiungono il 61,1%.

Anzianità: Ascoli ha il parco autocarri più datato della regione

L’età degli autocarri in circolazione in Italia rispecchia a grandi linee la loro classe ecologica; la percentuale di veicoli con meno di un anno aumenta dal 3,6% al 4,4% ma allo stesso tempo invecchiano quelli seminuovi, con un calo di 0,7 punti percentuali dei veicoli tra uno e cinque anni. I dati dei più anziani potrebbero essere anche qui viziati dal permanere sui registri di veicoli non più circolanti, tanto che la fascia oltre i 20 anni risulta la più diffusa con il 35,3% del circolante.

Le Marche non mostrano un mercato tanto dinamico: gli autocarri con meno di 10 anni passano da 29% a 30% (vs 35,2% dell’Italia) e quelli con più di 30 anni da 14,3% a 14,6% (vs 15,8%). La fascia di veicoli fra 20 e 30 anni è la più rappresentata col 23,2%.

Ascoli Piceno ha il parco più datato della regione col 17,6% che supera i 30 anni. Il circolante con meno di 10 anni sfiora il 29%.

 

Gli autobus italiani risentono positivamente dei contributi per le flotte di TPL e generalmente i mezzi più vecchi registrano dati più aderenti alla realtà rispetto agli autocarri di pari età. Aumentano i veicoli con meno di due anni (da 3,7% a 5,5% quelli fino a un anno) e in generale il 38,6% ha meno di dieci anni (contro il 36,2% del 2022).

Le Marche presentano un panorama allineato alla media nazionale: i veicoli sopra i 20 anni coprono il 28,3% (vs 27,5% dell’Italia) e quelli sotto i 10 anni il 35,7%. La fascia più diffusa è quella tra i 20 e i 30 anni (pari al 20,1%).

Rispetto allo scenario regionale, ad Ascoli Piceno la percentuale di autobus giovani sale a 38,2% e quella di mezzi datati scende a 26,8%. La fascia più diffusa è quella tra i 10 e i 15 anni, al 18%.


[1] Fonte: Elaborazione su dati ACI e AISCAT