REGIONE MARCHE DENUNCE DI INFORTUNIO SUL LAVORO DA COVID-19 (PERIODO DI ACCADIMENTO GENNAIO 2020 – 31 MAGGIO 2021)
DI GUIDO BIANCHINI
Denunce di infortunio sul lavoro pervenute all’INAIL da Covid-19
- Marche 4.204 (2.4% del dato nazionale) di cui 70.6% uomini. Quelli con esito mortale sono 19 pari al 3.0%.
- Italia 175.323 casi di cui con esito mortale 639.
ASCOLI PICENO:
273 casi (6.5% del dato regionale che è il dato di minor incidenza tra le 5 provincie). Invece la crescita del 2.2% sul mese precedente rappresenta, tra le 5 provincie, la maggior variazione percentuale rispetto alla rilevazione del mese precedente.
Età media: nella fascia 35/49 anni ci sono 108 casi e 122 n quella tra 50/64 anni.
Un morto.
Nella
Regione rispetto al 30 aprile 2021 le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 sono aumentate di 52 casi (+1,3%), 22 dei quali avvenuti a maggio, 18 ad aprile, 8 a marzo, 1 a febbraio e 3 a gennaio 2021. L’aumento ha riguardato tutte le province, ma più intensamente in termini relativi quella di
Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
Gli eventi mortali si sono incrementati di un caso.
LE PROFESSIONI INTERESSATE NELLA REGIONE
- tra i tecnici della salute, l’87% sono infermieri;
- tra gli impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali, per l’87% sono impiegati e assistenti amministrativi e per il 13% addetti alla segreteria;
- tra le professioni qualificate nei servizi personali e assimilati, il 69% sono operatori socioassistenziali, il 10% badanti e il 7% assistenti domiciliari;
- tra il personale non qualificato nei servizi di istruzione e sanitari, il 44% è ausiliario ospedaliero, il 19% portantino e il 15% bidello, il 12% inserviente in casa di riposo e il 9% inserviente in ospedale.
LE ATTIVITÀ ECONOMICHE INTERESSATE NELLA REGIONE
- la gestione Industria e servizi registra il 96,5% delle denunce, poi la gestione per Conto dello Stato (2,8%), l’Agricoltura (0,4%) e la Navigazione (0,3%);
- il 43,0% delle denunce riguarda il settore della “Sanità e assistenza sociale”; in particolare l’assistenza sanitaria (47%), i servizi di assistenza sociale non residenziale (28%) e l’assistenza sociale residenziale (25%); le professionalità più colpite sono infermieri, medici, operatori socio sanitari e operatori socio assistenziali;
- il settore “Trasporto e magazzinaggio” registra il 5,4% delle denunce: oltre i tre quarti nei servizi postali e attività di corriere, il 16% nei trasporti terrestri e il 3% nel magazzinaggio e custodia;
- il settore “Noleggio e servizi alle imprese” registra il 2,5% delle denunce codificate, per i due terzi attività di “Servizi per edifici e paesaggio” (attività di pulizia e disinfestazione) e per 1/4 attività di agenzie di collocamento;
- il comparto Manifatturiero registra il 2,0% dei casi;
- la Pubblica Amministrazione è presente con l’1,8% delle denunce, dove, circa 1/4 dei casi riguarda i vigili urbani;
- il Commercio registra l’1,6%: il 60% interessa il commercio al dettaglio, il 25% il commercio all’ingrosso e il 15% quello di autoveicoli;
- le Altre attività dei servizi sono presenti con l’1,5% dei casi, di cui oltre i 2/3 in organizzazioni associative e circa un terzo nei servizi alla persona.
COMMENTO
Nei giorni scorsi il Presidente Inail, Franco Bettoni, ha l'illustrato i dei dati sugli infortuni e delle malattie professionali relativi al 2020 e tra questi quelli da Covid. Purtroppo la pandemia presenta ancora problemi e decessi.
Tante sono le azioni fatte e gli accordi tra le parti sociali per salvaguardare lavoratori e aziende.
Dopo un breve periodo in cui la pandemia ha allentato, lievemente, la presa e ripartissero in modo più regolare tutte le attività lavorative, la variante delta ha rimesso tutto in discussione.
Nei prossimi mesi vedremo quali sono gli effetti.
È prioritaria per il nostro Paese la ripresa e la ripartenza, ma deve essere accompagnata con grande attenzione:
- dalle misure di prevenzione e protezione e il rispetto della normativa perché un lavoratore, che esce di casa per andare a lavorare ha il diritto di tornarci, la vita delle persone è un valore collettivo superiore al profitto.
- Un’ampia campagna i vaccinazione, capillare, per convincere tutti gli indecisi.