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MOVIMENTO 5 STELLE E LA TARI NELLA PROVINCIA DI ASCOLI

MOVIMENTO 5 STELLE E LA TARI NELLA PROVINCIA DI ASCOLI

Gli “oscuri” giochi intorno alla TARI nella provincia di Ascoli Piceno


Nel settore dei rifiuti, anche solo nella nostra Provincia, girano decine di milioni di euro


l’anno. La tassa sui rifiuti che paghiamo, la TARI, dipende da come sono gestiti: ogni


assunzione inadeguata, ogni fornitura non appaltata al meglio, ogni contratto di gestione


degli impianti non perfetto, ogni influenza del sistema clientelare - assunzioni, forniture,


contratti favorevoli in cambio di consenso politico o altro - lo paghiamo noi, in bolletta.


Ascoli Servizi Comunali, la società al 60% del Comune di Ascoli Piceno, non sta


fornendo dei documenti richiesti dai portavoce del M5S in Consiglio Comunale, come le


varie norme e sentenze disciplinano e impongono, che riguardano la gestione degli


impianti subappaltati a Relluce, venendo meno al principio fondamentale della


trasparenza e di fatto impedendo l’attività di controllo dei consiglieri.


Perché non è possibile valutare l’operato negli anni di dirigenti, politici e organi delegati


al controllo? C’è forse qualcosa da nascondere?


I gruppi del Movimento 5 Stelle della Vallata del Tronto da anni approfondiscono la


materia, anche con l’attività di controllo dei gruppi consiliari, studio di leggi, progetti,


visite in discarica e agli impianti, e hanno riscontrato varie criticità: discariche dismesse


ed abbandonate dove giacciono rifiuti provenienti da ogni parte d’Italia, costosi impianti


di trattamento costruiti con fondi regionali lasciati all’abbandono, gestioni speculative


dei privati, infinite battaglie politiche sulle nuove vasche dei rifiuti, il tentativo di far


diventare privata la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti.


Intanto Ascoli Servizi Comunali e PicenAmbiente, e già prima delle elezioni comunali a


San Benedetto, insieme, hanno presentato il piano per la gestione dei rifiuti della


provincia per i prossimi decenni, riproponendo, insieme, una sesta e una settima vasca


a Relluce come discarica provinciale: apparentemente clamoroso, dopo anni di battaglie


politiche e legali, ma invece logico nel tentativo di creare un monopolio nella gestione di


tutto il sistema dei rifiuti provinciale, logico per noi che vediamo bene quanto e come gli


scontri tra cosiddette e sedicenti “destra” e “sinistra” siano purtroppo solo apparenti.


E il bene pubblico? Gli interessi dei Cittadini?


Attenzione, ecco cosa succede: se c’è un Comune non allineato a questa logica, che


affidandosi ad altri ottiene maggior efficienza, maggior economia, rispetto della legge


sulla % di raccolta di�erenziata e quindi tasse più basse… piovono i ricorsi giudiziari -


anch’essi a carico dei Cittadini! - CONTRO il Comune virtuoso che difende beni e


interessi pubblici!


In questo mondo alla rovescia arriviamo al “piano di riequilibrio” fatto approvare in


Consiglio Comunale ad Ascoli lo scorso luglio, in cui sostanzialmente il Comune, in


fretta e furia a causa di ricorsi giudiziari, propone di sanare alcune “anomalie” oggetto


del precedente bando di gara (il bando per la vendita del 40% di ASC ai privati, del


2012), ricontrattando le condizioni col partner privato, a suon di milioni immessi dal


Comune in ASC, con la conseguenza di un aumento di spesa nella casse comunali per i


prossimi anni.


Lo schema di transazione è stato approvato in Consiglio Comunale senza un parere dei


revisori dei conti, che si sono espressi così: «il collegio si riserva di esprimere il proprio


parere sul piano industriale in argomento, all’esito della stipula definitiva della


transazione citata, e non appena l’Ente provvederà a richiedere apposito parere


relativamente alla stessa». Il parere dei revisori, che svolgono la funzione di consulenti


dei consiglieri, verrà dato solo in un secondo momento, nella fase di stipula del


contratto…


Rimaniamo vigili, e speriamo che ASC ci consegni presto i documenti richiesti, così da


permetterci un controllo più trasparente e accurato su come viene gestito l’intero ciclo


dei rifiuti provinciali: l’entità della TARI dipende da questa gestione, non tolleriamo più


che scelte politiche e gestionali opinabili si trasformino in costi aggiuntivi sulle tasche


dei cittadini.


M5S Ascoli Piceno, M5S Offida, M5S Castel di Lama, M5S Spinetoli

 
        

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