"Guida galattica per eroi green. Proteggi il pianeta in sette giorni". E' questo il titolo del libro che il recanatese ma ascolano di adozione Eric Barbizzi presenterà domenica prossima, 15 dicembre, presso la Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani. Il giovane inviato di Striscia la Notizia, quindici anni e mezzo, ci mostrerà anche comportamenti che sembrano innocui possono aggravare la salute della Terra.
Conosciamo Eric Barbizzi con uno stralcio dell'intervista rilasciata a Solange Savagnone per Sorrisi e Canzoni TV.
Eric, presentati!
«Sono nato il 15 aprile del 2004 a Recanati, Macerata, ma vivo ad Ascoli Piceno con i miei genitori e Pelosone, un gatto trovatello dal pelo foltissimo».
Hai tanti amici?
«Sì, sia tra gli attuali compagni di scuola e sia tra gli ex. Insieme giochiamo all’aperto o chiacchieriamo del più e del meno».
Passatempo preferito?
«Mi piace molto costruire robot con kit assemblabili, ma amo leggere e sono appassionato di giochi da tavolo».
Fai sport?
«Sì, karate e tennis. Quando posso, poi, vado a sciare».
La cosa più strana che facevi da bambino?
«Mi piaceva osservare gli insetti perché sono dei piccoli capolavori della natura: li catturavo per guardarli da vicino e poi li liberavo».
E qual era il tuo passatempo preferito?
«Mi piacevano i puzzle e guardavo il cartone animato “Charlie and Lola” su un canale della Bbc».
Oggi invece cosa ti appassiona in tv?
«Documentari storici e scientifici».
Vorresti diventare un divulgatore scientifico come…
«Neil deGrasse Tyson, un astrofisico e divulgatore statunitense (è anche il direttore del planetario di New York, e i suoi programmi negli Stati Uniti sono in onda su National Geographic, ndr)».
Usi i social network?
«Sì, Twitter, Facebook e LinkedIn».
Com’è nata la passione per l’ecologia?
«Mi è sempre piaciuto stare in mezzo alla natura e osservarne le bellezze: detesto tutto ciò che danneggia l’ambiente. È pazzesco essere così sconsiderati».
La famiglia ti ha influenzato in qualche modo?
«Mia madre insegna inglese, mio padre è un agente di polizia. Anche loro amano la natura, quindi sì, è possibile che mi abbiano influenzato».
Anche a mamma e papà dai lezioni di ecologia?
«Non ce n’è bisogno, sono molto attenti perché sanno benissimo che il mondo che io avrò da grande dipende dai loro comportamenti».
Aiuti in casa?
«Qualche volta. Porto giù la spazzatura, rifaccio il mio letto e sparecchio».
I motivi più comuni per cui ti sgridano?
«Sono sempre in ritardo, sono uno che se la prende comoda. E sono anche piuttosto disordinato».
I tuoi genitori ti impongono delle regole?
«Più che altro mi aiutano a capire come prendermi cura di me stesso e imparare a organizzarmi la vita al meglio»
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