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Appignano del Tronto partecipa alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

Appignano del Tronto partecipa alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

Per attirare l’attenzione degli studenti su questo problema, abbiamo fatto un sondaggio sugli imballaggi trovati in casa con la seconda e la terza classe della primaria di Appignano del Tronto.

La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti è un’iniziativa volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti. L’edizione 2023 della Serr è dedicata alla riduzione degli imballaggi.

Gli imballaggi fanno parte della vita di tutti i giorni e sono presenti su tutti i tipi di merce, ma dobbiamo sempre tenere a mente che hanno un grandissimo impatto sull’ambiente: in Europa il 40% della plastica e il 50% della carta sono usati per gli imballaggi, con un ciclo di vita molto breve. Complessivamente, gli imballaggi rappresentano il 36% dei rifiuti urbani. La quantità di rifiuti da imballaggio è aumentata da 66 milioni di tonnellate nel 2009 a 78,5 milioni di tonnellate nel 2019 (circa 173 kg per abitante), mentre il riciclo di tali materiali è diminuito.

Per attirare l’attenzione degli studenti su questo problema, abbiamo fatto un sondaggio sugli imballaggi trovati in casa con la seconda e la terza classe della primaria di Appignano del Tronto. Ciascun bambino ha cercato quali imballaggi si trovano nella propria casa e se esistono delle buone pratiche da condividere in classe.

Così, i bambini ci hanno raccontato che gli imballaggi sono tantissimi, e che li hanno trovati in dispensa, nel frigorifero e soprattutto in bagno. Allora abbiamo chiesto come fare per ridurre la produzione di rifiuti da imballaggi, soprattutto quelli in plastica, che sono i più diffusi e i più difficili da riciclare.

Attraverso l'acquisto sfuso o alla spina, hanno risposto i bambini, raccontando cosa hanno trovato nelle loro case. Qualcuno ha detto che si possono usare le ricariche dei saponi o dei detersivi, oppure i saponi solidi; altri raccontano che le loro famiglie utilizzano imballaggi in carta o alluminio. In alcune famiglie la plastica è stata sostituita con borse di stoffa per fare la spesa, abolendo così il monouso. Diversi bambini hanno l'orto a casa o dai nonni, quindi non devono acquistare prodotti imballati, e la maggior parte beve acqua del rubinetto o del sindaco.

Fondamentale è infatti bere acqua del rubinetto per dire no alle bottiglie in plastica.

Ci siamo quindi concentrati sull'acqua, una preziosa risorsa da tutelare. Noi italiani siamo un popolo non sempre attento al risparmio idrico, ma per fortuna molte sono le buone pratiche per utilizzare in modo oculato questa risorsa. Entrambe le classi hanno realizzato degli splendidi cartelloni con consigli utili per il risparmio idrico.

La quarta e la quinta hanno invece, attraverso alcuni video di ANTER - Associazione nazionale tutela energie rinnovabili- hanno conosciuto i diversi tipi di energia pulita e capito perché sono così importanti nella lotta al cambiamento climatico e nella riduzione della nostra impronta ecologica. Utilizzare le fonti fossili non è più sostenibile per la nostra economia (siamo infatti dipendenti dalle importazioni) né per il Pianeta.

Non a caso il settimo obiettivo dell'Agenda 2030 punta a garantire l'accesso all'energia a prezzo accessibile, affidabile, sostenibile e moderna per tutti. I bambini hanno la possibilità di scoprire nel dettaglio il funzionamento, l'installazione, la distribuzione e il fine vita dei pannelli fotovoltaici, protagonisti dell'energia solare, grazie all'azienda 4-Energy. Possono così toccare con mano un vero pannello solare. Così grande è l'interessamento che è stato previsto un successivo incontro per la costruzione di un circuito elettrico pannello-lampadina.