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Si è svolta a Cupra Marittima la "Giornata dei Comuni a Rifiuti Zero"

Si è svolta a Cupra Marittima la "Giornata dei Comuni a Rifiuti Zero"

I sindaci rappresentano le istituzioni di frontiera, amministrano, elaborano, sintetizzano… sono quelli che effettivamente raccolgono la sfida di tendere a Rifiuti zero, esordisce Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy

 I sindaci rappresentano le istituzioni di frontiera, amministrano, elaborano, sintetizzano… sono quelli che effettivamente raccolgono la sfida di tendere a Rifiuti zero, esordisce Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy.

Il primo a parlare è il padrone di casa, il sindaco Piersimoni, che racconta come il figlioletto di tre anni, cerca di raccogliere tutte le cicche di sigaretta che trova sul lungomare, e il sindaco, a un certo punto, si arrende, nonostante i numerosi cestini disseminati ovunque e la campagna di sensibilizzazione che si ripete ogni estate: “papà, lascia perdere sennò a casa non ci arriviamo mai”

E allora, risponde il Vicesindaco Capriotti di San Benedetto, perché noi che puliamo siamo additati come sporcaccioni, mentre quelli che sporcano non vengono mai condannati da chi li vede e potrebbe intervenire? Ringrazia quindi il Sindaco di Cupra, perché questi sono eventi che ti riossigenano, contro il lancio del sacchetto e il malcostume…. Propone una tariffa premiante nei confronti di chi opera bene, e penalizzante verso chi non fa la raccolta differenziata.

Ecco, comincia così la giornata dei Comuni e delle comunità Rifiuti Zero, tra dibattiti, mostre dei disegni dei bambini sull’ambiente, mercatino del riciclo creativo degli hobbisti e dei membri del Biodistretto Picenum, perché l’agricoltura va a braccetto con l’ecologia, e tende ad una nuova economia sostenibile.

Il Sindaco di Offida Massa chiede di rilanciare la riparazione, che potrebbe ridare fiato alla filiera artigianale delle Marche. Paul Connett, fondatore di Zero Waste, evidenzia come l’incenerimento concentra per molti anni, bloccandole, le risorse nelle mani di pochi, mentre il riuso, il recupero e la riparazione sono sistemi flessibili e promuovono le persone, anche le più vulnerabili, come ricorda Alessandra Biocca, Assessore alla sostenibilità di Grottammare, che ha aperto il primo Re-hab marchigiano per un’economia circolare di comunità, attraverso il recupero della filiera tessile, inserendo persone fragili nel mercato del lavoro.

Un progetto analogo sta partendo a Mondavio, come racconta Sauro Bigelli, consigliere comunale: si tratta del progetto RivesTiamo, per il recupero dei vestiti usati come strumento di sostenibilità ambientale e inclusione sociale. Ricorda poi gli Ecovolontari, attivi da anni in campagne di raccolta di plastica, raee e umido, quest’ultimo grazie all’incentivo sul compostaggio. Ribadisce che ciò che separa l'utopia dalla realtà è la volontà.

Fabio Polini, Sindaco di Castignano, ricorda che Madre Teresa di Calcutta affermava che una goccia d'acqua pulita può cambiare il mare, quindi ognuno di noi può migliorare l'ambiente in molti modi, a partire dall’educazione nelle scuole, all’Ecosportello, fino alle comunità energetiche e altre iniziative che i Comuni Rifiuti Zero possono condividere e realizzare insieme.

Le Marche sono un’eccellenza per la raccolta differenziata, dice Ercolini, perché hanno iniziato presto a fare il porta a porta, ma la strada è in salita e se smettiamo di pedalare torniamo indietro, per questo i Comuni Rifiuti Zero devono mettersi insieme e condividere le buone pratiche. Invita tutti a fare un passo avanti verso la tariffa puntuale che, secondo Leonardo Collina, Amministratore delegato di Picenambiente, potrebbe entrare in vigore già nel 2024, attraverso metodi di approssimazione per rendere effettivo nel principio chi inquina paga.

L’Italia, secondo Paul Connett è conosciuta per la passione, la comunità e la creatività, che ora diventa riprogettazione, perché se non posso riusare un prodotto, o riciclarlo, allora non devo produrlo, ma riprogettarlo. Dobbiamo riprogettare lo scarto che oggi è fuori dal sistema. Nell’America del Sud ci sono milioni di persone che raccolgono materiali dalle discariche per riciclarli, il Brasile ha istituito una cooperativa specifica cui sono stati dati spazi e impianti dedicati a questa attività. E’ una rivoluzione! Anche l’India va in questa direzione e tratta i suoi scarti localmente per dare lavoro e recuperare non solo materiale ma anche le persone.

Maria Rosa Conti, assessore alla sostenibilità di Pesaro, sottolinea la necessità di fare questo percorso con le comunità e mette sul tavolo la questioni impiantistica, perché nelle marche sono in corso di approvazione numerosi progetti per la costruzione di discariche o biodigestori sovradimensionati, senza rispettare le norme europee sulla prossimità, e senza una programmazione condivisa con i cittadini.

Anche Sara Moreschini, Sindaco di Appignano del Tronto, interviene sugli impianti, dato che il suo comune confina con la discarica di Relluce dove si prevede una nuova vasca. Le questioni poste riguardano sia la localizzazione che la dimensione, perché gli impianti proposti, incluso il biodigestore, sono sovrastimati. Appignano, lamenta Sara, fa parte di quella categoria di piccoli comuni virtuosi che subisce i disagi della discarica o di altri impianti, e che vorrebbe un iter definitivo di chiusura degli impianti, in quanto nessun luogo può essere destinato alla gestione dei rifiuti per sempre.

Laura Lopresti, coordinatrice ZeroWaste dei Comuni Rifiuti Zero riconosce  che si tratta di uno sforzo, ma è uno sforzo fatto con passione! E come dice la Gaudats junk band, l’economia circolare non è difficile da realizzare, sai la faceva mia nonna, che c’ha la quinta elementare. Zero Waste può essere un supporto tecnico prezioso, perché mette insieme e condivide le buone pratiche di molti comuni in Italia, in Europa e nel mondo.

Erika Acciarri, Vicesindaco di Ortezzano, Comune Rifiuti Zero dal 2019, conferma che molto è stato fatto con l’aiuto della comunità, a partire dall’informazione verso i cittadini stranieri, che passa anche dai bambini, per cui l’educazione ambientale a scuola è fondamentale e consente di superare anche le difficoltà linguistiche dei genitori.

Mariano Pallottini, consigliere comunale di Carassai, ricorda che a volte gli amministratori locali si sentono degli eroi senza armi e senza finanziamenti, ma oggi conferma l’impegno a diventare un Comune Rifiuti Zero anche grazie alle iniziative per lacomunità energetica, gli eventi sostenibili, la casetta dell'acqua, perché il terremoto ha reso l'acqua non potabile, e tante altre buone pratiche.

Roberta Belletti, assessore alla transizione ecologica di Civitanova, ricorda il suo impegno per la mobilità sostenibile e l’efficienza energetica e le tante bandiere e certificazioni ottenute: la Bandiera Blu, unita a quella Verde delle scuole, alla Gialla per le ciclabili e a quella Lilla dell’inclusività, insieme a tanti provvedimenti come la sostituzione delle vecchie lampade con i led, le colonnine elettriche e le piste ciclabili. Conferma il suo impegno per l’educazione scolastica sulla transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile, già avviata quest’anno con un ciclo di incontri che ha coinvolto centinaia di studenti.

Il Vicesindaco di Cupra Marittima, Lucio Spina conclude l’incontro ricordando, insieme al nuovo Ecosportello, l’ultima iniziativa del Comune: i buoni “Acquista a Cupra per l’ambiente” assegnati agli esercenti virtuosi in base al punteggio relativo al disciplinare di buone pratiche sottoscritto, come una sorta di tariffa puntuale, che possono essere spesi all’interno del circuito Cupra per l’ambiente, un progetto di riduzione dei rifiuti e degli imballaggi attivo dal 2018.

Propone di fare questo incontro ogni anno in un comune diverso, per promuovere le buone pratiche e portare i cittadini a uscire dalla logica del “pago la Tari quindi butto quello che mi pare dove mi pare”.

Sono quindi premiate le attività commerciali e gli uffici che si sono distinti per l’impegno a ridurre i rifiuti e a promuovere una gestione responsabile delle risorse.

Nel pomeriggio, il #Cantafavole, ideato da Gianluca Lalli, intrattiene i bambini con un repertorio musicale ispirato a favole a sfondo ambientale, mentre il concerto laboratorio “Non buttate via mai niente, anzi...SUONATELO!” del gruppo marchigiano Riciclato Circo Musicale, fa suonare i bambini con materiali di recupero e oggetti di uso comune, come il micro-phon, la radiolin, le flautiglie, valigie, botti, scatole, imbuti, tubi per innaffiare,  mappamondi, raccordi idraulici, e molto altro.

Facciamo tutti merenda con torte e focacce portate dalle famiglie che hanno partecipato alla giornata, mentre ammiriamo la mostra dei lavori realizzati dagli alunni delle scuole di Cupra e Massignano durante i laboratori di riciclo creativo.