AFS Agenzia FotoSpot

COMITATO ARIA PULITA CASTEL DI LAMA, NUOVA LETTERA DI CHIARIMENTI ALL'ARPAM

COMITATO ARIA PULITA CASTEL DI LAMA, NUOVA LETTERA DI CHIARIMENTI ALL'ARPAM

Inviamo la nuova lettera con richiesta di chiarimenti e precisazioni inviata al direttore dell'ARPAM

<Gent.mo Dott Marchetti,

 avevamo chiesto chiarimenti con riferimento all’intepretazione della nota Arpam del 2/9/2020, sull’incontro avvenuto tra il Direttore Arpam e i due imputati Procaccini Domenico e Latini Fausto in prossimità dell’udienza penale del 24 Settembre 2020 del processo  pendente presso il Tribunale di Ascoli Piceno.

 In modo piuttosto anomalo, al nostro quesito risponde, a mezzo stampa, l’imputato Latini Fausto che, peraltro, con nostro grave sconcerto, conferma l’interpretazione peggiore della nota suindicata e proprio quella che noi scongiuravamo.

 A questo punto stante l'evidente anomalia, siamo certi che Latini Fausto non possa rispondere per conto dell’Arpam e che di certo l’ Arpam smentirà  o quanto meno chiarirà  l'intera questione. 

Latini Fausto ha infatti effettuato delle precisazioni piuttosto gravi che vengono di seguito esaminate:

1- Inizia affermando – “L’incontro era mirato a dare il nostro apporto e la nostra collaborazione all'Agenzia che sta conducendo le indagini.” 

Dunque sostanzialmente conferma che l’Arpam si è incontrata con gli imputati del processo, che l'argomento è stato il funzionamento del depuratore, cioè l’oggetto delle indagini dell’Arpam e di cui l’Arpam dovrà riferire al Magistrato.

E conferma che l'incontro è avvenuto senza nessun'altra delle parti del processo.  

2- Latini Fausto prosegue: “In questa fase, è chiaro che, nel ruolo che ci compete, e cioè di conoscitori del collettore fognario, ci hanno posto una serie di domande mirate a far luce sulla questione dei cattivi odori segnalati dal sindaco di Castel di Lama e dai cittadini.” 

Latini Fausto dunque sostiene che l’Arpam non sarebbe in grado di analizzare il funzionamento dell'impianto e che deve chiedere ai gestori-imputati, unici conoscitori del collettore fognario. 

Ed invece certamente l’Arpam ha le conoscenze e le competenze adeguate e ben sa come funziona un collettore fognario.

Diversamente in tutti questi anni di segnalazioni e solleciti, dovremmo concludere che non ha mai controllato il depuratore. Ma ciò, di certo, non è possibile.

Con le sue dichiarazioni l’imputato Latini Fausto vorrebbe sostenere che l’Arpam, preposto al controllo e salvaguardia dell’ambiente e a tutela della collettività, non è competente per i compiti per i quali è stato istituito. 

3-L’imputato Latini Fausto prosegue affermando: “l’incontro è stato organizzato solo per avere da qui in avanti una collaborazione tra le parti.”

Si parla di collaborazione laddove l’Arpam, ancor più perché investita dal Tribunale di Ascoli Piceno quale perito super partes, deve controllare la condotta degli imputati Latini Fausto e Procaccini Domenico, vigilare dunque sulla gestione della Picena Depur e sulla correttezza del funzionamento degli impianti a tutela della collettività.

Ed infine Fausto Latini, in un crescendo di pericolose giustificazioni, arriva ad affermare il falso e asserisce:

4- “E nulla ha a che fare questo (l'incontro) con il processo in corso; si tratta di una questione legale relativa a due tre anni fa che ha avuto un inizio e una fine.” 

Ed invece il Magistrato ha assegnato all’Arpam il compito di verificare se attualmente il depuratore ha cessato di emettere odori molesti e quindi siamo nel momento più determinante del processo.

Siamo persuasi e confidiamo che l’Arpam saprà fornire ben altra interpretazione alla vicenda e che non vi sia assolutamente volontà di procrastinare l’esito del procedimento, con nuove e ulteriori indagini posto che il problema è noto da tempo e ogni rinvio, come già ricordato, è di chiaro ausilio agli imputati>.

COMITATO ARIA PULITA di Villa S. Antonio e Castel di Lama
        

Categorie e Argomenti