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23.000 marchigiani coinvolti nella sperimentazione della "Farmacia dei servizi"

23.000 marchigiani coinvolti nella sperimentazione della "Farmacia dei servizi"

Nelle Marche, delle 539 farmacie presenti sul territorio, 295 sono coinvolte nella sperimentazione della Farmacia dei servizi

Anche   Federfarma Marche per voce del presidente Marco Meconi,  ha partecipato  - nel corso del  Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti , emanazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy , tenutosi ad Ancona come diretta conseguenza del recente G7 Salute - al Panel “Salute e tecnologie”, recando il pensiero  su “La farmacia di comunità, il percorso di cura e assistenza del paziente: evoluzione normativa e tecnologica”.

Il  tema dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario è sempre più centrale negli ultimi anni, con ricadute che riguardano non solo la capacità del Servizio sanitario nazionale di dare risposte concrete ai cittadini, ma anche l’organizzazione dei modelli e la loro sostenibilità nel medio e lungo periodo. Meconi ha   sottolineato “la farmacia dei servizi ed il nuovo ruolo del farmacista nell’erogazione dei servizi di diagnostica, nella prevenzione delle malattie infettive, nella gestione e nel monitoraggio della terapia farmacologia, nelle attività di screening e di monitoraggio degli assistiti, a stretto contatto con gli altri professionisti sanitari" .

Da segnalare che nelle Marche, delle 539 farmacie presenti sul territorio, 295 sono coinvolte nella sperimentazione della Farmacia dei servizi e di queste 120 sono rurali, che hanno erogato il 56% dei servizi, interessando nei    servizi   circa 23mila cittadini. La sperimentazione nelle Marche, nelle parole di  Meconi  “ha fornito risultati tangibili: i servizi hanno contribuito a soddisfare la domanda regionale di prestazioni; i cittadini si sono rivolti favorevolmente al farmacista per ragioni logistiche, visto che il servizio è disponibile nel proprio paese ed è offerto da un professionista con cui il paziente in genere ha familiarità e del quale si fida, e le farmacie rurali hanno avvicinato i servizi sanitari alle popolazioni che hanno più difficoltà ad usufruirne, con evidenti vantaggi”.