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MARCHE A RISCHIO DIABETE ? NELLE FARMACIE IL CONTROLLO DELLA GLICEMIA

MARCHE A RISCHIO DIABETE ? NELLE FARMACIE IL CONTROLLO DELLA GLICEMIA

La popolazione marchigiana è a rischio diabete? Fondandosi su questo interrogativo Federfarma Marche ha annunciato iniziative per affrontare un autentico problema sociale, visto che la malattia, anche nella nostra regione, comporta costi crescenti per la sanità.

L’esperienza affrontata, da anni, in Umbria con lo screening su più di 6.000 individui, ha espresso un    rischio elevato di diabete nella popolazione, dimostrando come sia fondamentali le azioni di sensibilizzazione, informazione ed educazione.

Così da lunedì 14 a mercoledì 16 novembre in tutte le farmacie aderenti   sarà possibile, gratuitamente, la prova   della glicemia, grazie al progetto di screning lanciato    da Federfarma   e Associazione italiana Lions per il diabete (Aild).

Pasquale D’Avella, presidente regionale di Federfarma, ha dato voce alla preoccupazione dei farmacisti, segnalando “il diabete rappresenta una delle maggior minacce per la salute pubblica e per la stessa tenuta dei conti della sanità regionale, è per questo che bisogna trovare nuove vie per ridurre il costo economico   del diabete tramite la prevenzione e il trattamento”.

Il prof. Paolo Brunetti , dell’Università di  Perugia ,   è stato l’ideatore della campagna nazionale di sensibilizzazione al diabete : intervistato dalla dottoressa Patrizia Righetti , consigliere provinciale di Federfarma , per la  trasmissione radiofonica “la parola al farmacista” in onda sull’emittente “ latte & Miele” ogni lunedì dalle ore 10.20,  ha precisato  “rilevare il rischio di Diabete è importante su  tutta la popolazione adulta ma, in maniera particolare su quella anziana poiché la prevalenza del Diabete cresce con il crescere dell’età” .

Ha approfondito sostenendo che “il maggior rischio di sviluppare il Diabete è proprio dei soggetti   portatori di una glicemia a digiuno compresa fra 100 e 125”. Per Brunetti le soluzioni sono chiare “far seguire alla individuazione dei soggetti a rischio   un corretto stile di vita sotto il profilo alimentare e dell’attività fisica”.
        

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