Una serie di laboratori esperienziali volti a favorire riflessioni sulla necessità di tutelare gli ecosistemi
Nell’ambito de progetto Eco-schools di San Benedetto, Marche a rifiuti zero propone quest’anno, per le scuole secondarie, Ecolabs, una serie di laboratori esperienziali volti a favorire riflessioni sulla necessità di tutelare gli ecosistemi, preservare le risorse naturali e mantenere l’equilibrio uomo-ambiente, curato da Cristina Farnesi, referente per la provincia di Ascoli Piceno.
Le classi seconde hanno lavorato sul progetto Dall’orto
alla tavola. Il suolo fonte di vita e di benessere e l’attuale sua
fragilità. Il modello agro-ecologico e la tutela della biodiversità,
attraverso l’utilizzo del buon senso nelle coltivazioni, con brevi cenni su
fitofarmaci, diserbanti, antiparassitari. Abbiamo proposto
l’autoproduzione come parziale autosufficienza attraverso la cura di un orto e
condiviso scelte alimentari consapevoli, acquisti a km zero, il diritto al
cibo, la sicurezza alimentare e lo spreco. In natura lo spreco non esiste,
tutto si trasforma.
Durante il laboratorio i ragazzi hanno realizzato delle agende antispreco
per imparare cosa vuol dire la sostenibilità alimentare, come recuperare gli
scarti attraverso la trasformazione e la conservazione degli alimenti: storia,
cultura, tradizione.
Con le classi terze abbiamo parlato della Visione accentratrice dell’uomo,
con l’accaparramento delle risorse e la loro carenza, il ruolo delle terre rare
e dei metalli critici, come litio, neodimio, arsenico, barite, bauxite, ecc.,
l’inquinamento dell’industria estrattiva, il cambiamento climatico e
l’approvvigionamento energetico, imparando cosa sono i combustibili fossili e
le energie rinnovabili, e abbiamo realizzato una pila con i limoni. Così
abbiamo compreso cosa c'è dietro a un interruttore quando accendiamo la luce,
abbiamo visto l’energia da vari punti di vista e, infine, abbiamo costruito
la pila usando semplici limoni insieme a zinco e rame.
Gli altri progetti riguardano Dal bosco all’uomo - la trasformazione in
natura, con riconoscimento erbe spontanee in classe, Dai rifiuti
a un nuovo modello economico, con la realizzazione di un dentifricio
fai da te con prodotti naturali e in barattolo di vetro riutilizzabile, Degrado
ambientale e inquinamento da rifiuti solidi, con analisi dei rifiuti
trovati in spiaggia e lavoro di gruppo “dal problema alla radice”: a partire
dall’oggetto trovato i ragazzi - attraverso il ragionamento - risalgono alla
causa ed identificano azioni possibili da attuare per evitare il problema.