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SPI SUI TAGLI ALLA SANITA' DELLA LORENZIN

SPI SUI TAGLI ALLA SANITA' DELLA LORENZIN

Il direttivo dello Spi Cgil di AP, riunitosi il 28/9/2015 c/o la sede CGIL di Ascoli Piceno condivide la relazione del Segretario Generale Giancarlo Collina ,l'intervento della Seg. della CdL Paola Giovannozzi, i numerosi interventi, e le conclusioni di Emidio Celani Seg.Gen.Reg Spi CGIL. La relazione ha ricordato la grande figura di Pietro Ingrao, come persona, come dirigente di Partito, come Uomo delle istituzioni; Successivamente ha affrontato problematiche Politico sindacali:

Contrattazione sociale territoriale, politiche della Salute e sanitarie, alla luce dei provvedimenti “Lorenzin” e della bozza della delibera Regionale. Molti interventi hanno affrontato le difficoltà dei pensionati che nella crisi occupazionale, che sta coinvolgendo le famiglie, si fanno ancora carico dei figli e dei nipoti. Il loro potere di acquisto si è ridotto del 30% negli ultimi 15 anni e la perequazione annua è diventata invisibile a causa del prelievo fiscale che sta diventando sempre più ingiusto tra chi paga tutto (lavoratori e pensionati) e chi evade. Sulla loro qualità di vita incide il taglio dei servizi forniti dai comuni, nei confronti dei quali le OOSS generali e dei pensionati sollecitano scelte avanzate sempre più diffuse attraverso la contrattazione e accordi.

Questi ultimi vanno rafforzati, diffusi, definiti e sostenuti attraverso il coinvolgimento sempre piu' ampio degli iscritti e non iscritti del rispettivo territorio.

Gli interventi hanno criticato l'intenzione del Governo sull'ipotesi dell'eliminazione di Imu e Tasi cosi come annunciata, in quanto favorirebbe principalmente i possessori di abitazioni di lusso. Le risorse potrebbero essere impegnate tra l'altro anche per il diritto allo studio, agevolando la residenzialità degli studenti fuori sede per i quali gli alti affitti stanno diventando discriminanti per la continuità e regolarità dei percorsi di studio.

Il Direttivo esprime un giudizio negativo al provvedimento “Lorenzin “sui tagli a farmaci, test di laboratorio, tac, risonanza ecc...che determineranno un indebolimento della Prevenzione Sanitaria, che negli anni ha portato l'Italia tra i paesi piu' longevi. Nelle Marche il 58% dei pensionati percepiscono una pensione inferiore ai 500 Euro mensile, questo significa che a fronte di tagli alle prestazione dal Pubblico, essi non potranno ricorrere nemmeno al privato, come invece la politica del Governo sembra spingere. Il direttivo ha richiesto di spingere con determinazione la costruzione delle “Case della Salute” già definite con la precedente giunta regionale e da accordi di area vasta, a partire dalla tipologia di tipoA, che ad oggi non sembra trovare riscontro nelle linee sanitarie della Regione.

Il direttivo ha condiviso le osservazioni di cgil/cisl/uil sulla bozza di delibera della Regione Marche in materia sanitaria, esprimendo ancora più forte la perplessità sulle tariffe calmierate, che introducono una concorrenza ulteriore con il privato, già oggi superiore rispetto alle altre province della regione marche.

Il nostro territorio che ha visto la chiusura di piccoli Ospedali (Offida, Ripatransone, Montefiore ), merita una attenzione maggiore circa la presenza e la modernizzazione di strutture territoriali.

Il Direttivo da mandato alla Segreteria di sollecitare la Regione Marche e l'occasione della Festa di Liberetà del 11 ottobre 2015 ad Offida sarà un primo momento di confronto e di intraprendere iniziative attraverso assemblee, volantinaggi ecc …in sinergia con la CGIL e unitariamente con cisl e uil per tutte le problematiche legate alla Salute.
        

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