Ora, a pochi mesi dal voto, apprendiamo questo repentino cambio di rotta da parte dell'Amministrazione.
Il cliché elettorale si ripete implacabile nel comune di Folignano, dove le recenti dichiarazioni hanno come fulcro la tanto discussa rotatoria a Villa Pigna Bassa. Si diffonde sempre più la percezione che questa infrastruttura sia diventata poco più di un'arma politica, un fatto che non solo l'opposizione rileva con veemenza, ma che comincia a essere chiaro anche tra i cittadini. Il progetto, nato da una convenzione firmata nel lontano 2015 tra i Comuni di Ascoli Piceno e Folignano, la Provincia di Ascoli Piceno e l'ANAS, era supportato da un finanziamento regionale ottenuto grazie all'interessamento della giunta provinciale di 300.000€. Tuttavia, il 12 agosto 2020, questo finanziamento è stato revocato a causa del mancato avvio dei lavori nei tempi previsti. Dopo lunghi anni di silenzio, a pochi mesi dalle elezioni, il Sindaco Terrani decide di riaccendere i riflettori sull'argomento, suscitando non pochi dubbi e scetticismo tra la popolazione. Questo soprattutto dopo che attraverso una nota ufficiale rilasciata dallo stesso Sindaco sembra confermare che al momento si tratti solamente di chiacchiere propagandistiche, in quanto il Comune di Ascoli Piceno, prima di dare il via all'iter amministrativo, dovrebbe infatti occuparsi degli espropri dei terreni necessari, dato che l'area destinata alla rotatoria non è di proprietà comunale. Come Forze di Opposizione ci battiamo da sempre affinché venga garantita la sicurezza dell'incrocio in questione, sottoponendo ciclicamente la problematica all'amministrazione comunale. Il Sindaco Terrani e la sua Giunta, dal canto loro, hanno sempre ribadito che la realizzazione della rotatoria non fosse considerata un'opera prioritaria. Ora, a pochi mesi dal voto, apprendiamo questo repentino cambio di rotta da parte dell'Amministrazione. Ad essere sinceri appare come l'ennesimo tentativo di illudere i cittadini in vista delle elezioni, confermando purtroppo una tendenza a promettere molto più di quanto si riesca poi a realizzare con fatti concreti.