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CAMPIONATO LEGA PRO: TERAMO ASCOLI 2-2

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TERAMO – Finisce 2-2 fra Teramo ed Ascoli. Bianconeri in gol con Berrettoni e Tripoli, poi ci pensa Donnarumma, capocannoniere del torneo, a rimettere le cose a posto. La festa del Teramo inizia con l’abbraccio di Gianni Lovato al presidente Luciano Campitelli in giacca rossa e pantaloni bianchi e prosegue con una bordata di fischi all’indirizzo dell’Ascoli al suo ingresso in campo per il riscaldamento. Cori e sfottò non mancano, ma senza esagerare. E Petrone passeggia su e giù per il campo, probabilmente pensando a quello che avrebbe potuto essere e non è stato, mentre i giocatori biancorossi vengono intervistati in campo e Lapadula in ginocchio chiede al microfono e con anello in mano alla sua fidanzata di sposarlo. Campitelli viene anche omaggiato di un quadro ricordo dall’artista ascolano Enzo Marinelli. Lo stadio Bonolis, per la verità, presenta qualche buco di troppo nonostante gli oltre 8000 spettatori: non c’è il tutto esaurito come ci si sarebbe aspettato ma è tutto biancorosso considerato il divieto di trasferta ai tifosi bianconeri.

Partita inutile per la classifica ma chiaramente carica di significati: nessuno ci sta a fare brutte figure. La formazione bianconera è quella prevista. Ragni in porta. Difesa con Avogadri, Pelagatti, Cinaglia e Dell’Orco. A centrocampo Nardini e Gualdi. Davanti Chiricò, Berrettoni e Tripoli dietro l’unica punta Mustacchio, un ruolo inedito per lui, esterno puro, con tanto di numero nove sulle spalle. E l’Ascoli passa subito con una bella azione di Mustacchio che taglia al centro per Berrettoni: il capitano insacca con un preciso pallonetto (5’). Bianconeri ben messi in campo e concentrati: ci scappa anche un battibecco prolungato fra Nardini e Pelagatti. Poi Berrettoni tenta il gol direttamente da corner: salvataggio sulla linea dell’uomo appostato sul palo lungo. Petrone per la prima volta nella stagione segue la partita seduto in panchina. E l’Ascoli raddoppia (31’) con una gran bella azione: stavolta è Nardini ad imbucare a centro area per Tripoli che colpisce al volo e mette all’incrocio. Si accende il pubblico della tribuna e inveisce contro Lovato, seduto a fianco di Ciccoianni e Tosti.

Il Teramo però accorcia subito le distanze con Donnarumma (38’) lasciato tutto solo a pochi metri da Ragni e un minuto dopo Mustacchio si vede respingere in extremis il tiro da Narduzzo. Il primo tempo si chiude così. Buon Ascoli.

La ripresa si apre con un’ammonizione per fallo di mano a Pelagatti e poi il Teramo trova subito il pareggio con la coppia Lapadula (assist) e Donnarumma (tocco nell’angolino) in triangolazione (57’). Berrettoni solo davanti al portiere avversario fallisce invece la più facile delle occasioni: a pochi metri dalla porta riesce a ciabattare fuori (73’). Nel finale la rimonta non si completa solo perché Lapadula si fa parare un rigore da Ragni. Rigore che costa il cartellino rosso diretto a Cinaglia che frana proprio sullo stesso attaccante teramano. Squalifica certa per i play off. Finisce 2-2 e la festa teramana può iniziare. L'Ascoli spera di farlo fra un mese.
        

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