Terzo posto in classe “mixed”, dodicesimo assoluto per l’equipaggio sambenedettese al Campionato del Mondo di Ancona
Importante risultato internazionale per il Circolo Nautico Sambenedettese, protagonista al Campionato del Mondo Platu 25, disputato ad Ancona e organizzato dalla SEF Stamura presso Marina Dorica. Alla manifestazione hanno partecipato 22 imbarcazioni provenienti da sei nazioni (Italia, Grecia, Francia, Germania, Lituania e Canada), in uno degli appuntamenti più prestigiosi della stagione velica
Le condizioni meteo hanno pesantemente influenzato il programma: il vento ha impedito di regatare per due giornate, costringendo il comitato a concentrare le prove valide solo mercoledì e sabato. Nonostante le difficoltà, la manifestazione ha offerto competizioni di altissimo livello tecnico e agonistico.
Per il Circolo Nautico Sambenedettese, la partecipazione al Mondiale ha rappresentato un banco di prova significativo per un equipaggio giovane, cresciuto interamente all’interno della scuola vela del Circolo. La squadra ha chiuso al dodicesimo posto assoluto, conquistando però con l’imbarcazione Ecclevì un prestigioso terzo posto nella categoria “Mixed”, riservata agli equipaggi con almeno una ragazza a bordo.
La squadra dei giovani partecipanti del Circolo Nautico Sambenedettese era composta da Federico Costantini, Massimiliano Salvi, Raffaele Brunetti, Arnaldo Maria Parere, Michele Bonetti e Alina Iuorio.
«Si sono svolte sei delle dodici regate previste – ha spiegato Andrea Novelli, Direttore Tecnico Area Vela del CNS – e i nostri ragazzi si sono difesi abbastanza bene, chiudendo al dodicesimo posto su 22 imbarcazioni. Ma ciò che conta davvero è l’esperienza che hanno accumulato: hanno imparato moltissimo sviluppando questo progetto di ottimizzare una barca da scuola vela preparandola per un evento così importante. La bella notizia è che siamo comunque saliti sul podio come Circolo Nautico, conquistando il terzo posto nella categoria “Mixed”. Ancora una volta il Circolo ha partecipato a progetti di grande valore sportivo e formativo, mettendo in acqua la propria barca e i propri ragazzi: una scelta che dà ancora più significato al risultato ottenuto».