TERAMO, NO "AL TANA LIBERA TUTTI"

, domenica 12 luglio 2015

La conferenza stampa del presidente Campitelli e del suo legale Chiacchio non ha sgombrato i dubbi che avvolgono la partita Savona-Teramo. Anzi, ha accentuato qualche punto delicato come quello del diesse Marcello Di Giuseppe. Tema scomodo ma decisivo che il presidente del Teramo ha evitato di affrontare anche se nei giorni precedenti la sua strategia difensiva appariva chiara: <Io non ho fatto niente, se altri hanno commesso delle irregolarità se ne assumeranno la responsabilità>. Campitelli, insomma, ribadiva la propria estraneità alla combine e faceva per lo meno intuire che era stato il suo diesse la causa di tutto. Che, ha spiegato Campitelli, non è peraltro una combine riuscita perché a Savona si trattò di partita vera e tutto il resto solo millanteria. Tesi, che però per convincere Palazzi dovrà essere provata con fatti concreti. Ma allora perché Di Giuseppe è ancora il diesse del Teramo? Perché Campitelli non lo ha già allontanato dimostrando di aver preso le distanze? Il presidente spiega che agirà appena ci sarà una prova di colpevolezza e che, comunque, di fatto Di Giuseppe non sta lavorando per il Teramo visto che adesso è direttamente lui ad occuparsi di mercato. Ma va sottolineata una cosa: se per ipotesi un diesse cercasse di comprare una partita non è che la società finirebbe per rispondere solo di responsabilità oggettiva (teoria dell’avvocato Chiacchio) come se si trattasse di un caso di semplici scommesse su una partita di metà classifica o magari un over. Savona-Teramo-Ascoli era il triangolo delle ultime due giornate, decisivo per la vittoria del campionato e Di Giuseppe è nel management del Teramo. Questi sono fatti inoppugnabili e sfidiamo chiunque a dire il contrario. Qui si parla non di qualche punto di penalizzazione ma di retrocessione all’ultimo posto. Se la giustizia del calcio decidesse, per assurdo, il contrario sarebbe come dire a tutti i diesse d’Italia: <Provateci. Se poi dovesse andare male al massimo ci sarà la penalizzazione di qualche punto>. No, stavolta il “tana libera tutti” difficilmente passerà.

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