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MANGIA: "NON FARO' RIVOLUZIONI"

MANGIA: "NON FARO' RIVOLUZIONI"

Ascoli Picchio atteso alla prova del riscatto. Dopo la serie di sconfitte consecutive e l'esonero di Mario Petrone la classifica piange e ha bisogno urgente di punti... ricostituenti. Già da Vicenza. Il nuovo tecnico Mangia, nonostante sia arrivato da pochi giorni, fa professione di fiducia: <In un esordio un pizzico di emozione c'è sempre, non posso negarlo. Però la squadra ha lavorato bene, ho visto l'atteggiamento giusto con voglia di fare e spirito di sacrificio. I miei giocatori debbono uscire dal campo sapendo di aver dato tutto. Abbiamo iniziato da tre giorni un nuovo percorso e nei ragazzi c'è tanta voglia di venire fuori da questo momento. Però parlare di un Ascoli con poco tempo a disposizione per preparare la gara significherebbe cercare un alibi, cosa che non fa parte del mio modo di pensare>. Sulla formazione Mangia non si sbilancia, però precisa: <Normale che un allenatore voglia dare la sua impronta tattica ma stravolgere tutto dopo appena qualche allenamento non credo che sarebbe cosa saggia. Chi manderò in campo ce l’ho già in testa però mi riservo le ultime valutazioni fino a poco prima della gara>.

Il nuovo tecnico dell'Ascoli sa bene delle difficoltà che incontrerà con un avversario come il Vicenza: <I biancorossi lavorano con Marino da parecchio tempo, affronteremo una squadra che ha valori importanti. Come l'Ascoli, del resto. Hanno un organico competitivo in tutte le sue componenti, guidato da un tecnico preparato che ha dimostrato di essere bravo anche nella stagione scorsa>. Nel 2011 Mangia era stato vicino alla panchina del Vicenza: <Sì, è vero, allenavo la Primavera del Varese e fui contattato  dal Vicenza. Non avevo il patentino per allenare in A e B, ero in attesa dell'ammissione al corso. Poi però il direttore del Varese Sogliano andò al Palermo e mi chiese di seguirlo. Quindi mi trasferii con lui in Sicilia, guidai la Primavera per un mese da luglio ad agosto e con l'esonero di Pioli mi fu data la possibilità di allenare la prima squadra>.
        

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