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ASCOLI, PURE LA STANGATA DEL GIUDICE SPORTIVO

ASCOLI, PURE LA STANGATA DEL GIUDICE SPORTIVO

L'arbitro Andrea Morreale non si è messo una mano sulla coscienza e, dopo le nefandezze compiute in campo in collaborazione con i suoi assistenti, ha anche calcato la mano sul rapporto post gara. Ne è venuta fuori la classica beffa dopo il danno, ovvero una stangata a carico di società, dirigenti e giocatori da parte del giudice sportivo. Entrando nel dettaglio si inizia con una multa di 2000 euro a carico dell’Ascoli Picchio <perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore numerosi fumogeni, quattro dei quali venivano lanciati nel recinto di gioco, senza conseguenze e lanciavano sul terreno di gioco una bottiglietta d'acqua semipiena, senza colpire. I medesimi durante la gara intonavano reiterati cori offensivi e minacciosi nei confronti dell'arbitro>. Gianni Lovato ha invece ricevuto l'Inibizione a svolgere ogni attività in seno alla FIGC, a ricoprire cariche federali e a rappresentare l'Ascoli Picchio in ambito federale fino al 31 agosto 2015 <perché al termine della gara rivolgeva all'arbitro reiterate frasi offensive>. In pratica il direttore generale tornerà operativo a settembre proprio per l’inizio del prossimo campionato ma di mezzo c’è tutto il mercato estivo. La chiusura con i giocatori: due giornate di squalifica a Altobelli, espulso nel corso del secondo tempo supplementare <per atto di violenza verso un avversario con il pallone non a distanza di gioco>, una giornata di squalifica per Avogadri, espulso <per aver commesso fallo su un avversario lanciato a rete, senza ostacolo> e una per Perez, che ha ricevuto il cartellino rosso  <per condotta gravemente scorretta verso un avversario>.
        

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