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KO A SALERNO, LA CLASSIFICA SI FA BRUTTA

KO A SALERNO, LA CLASSIFICA SI FA BRUTTA

SALERNO Ormai un copione stucchevole e consolidato. Ascoli buono e anche pimpante fino al gol avversario. Poi, al raddoppio, la partita finisce. Nelle ultime cinque trasferte i bianconeri hanno incassato la bellezza di 14 gol senza segnarne lo straccio di uno. All’Arechi finisce 2-0, con il solito contorno di squalifiche in arrivo (Pecorini e MIlanovic) e la classifica si fa davvero brutta.

Mister Mangia ripete la mossa Caturano e manda in campo un campo col modulo 3-4-1-2 ad affiancare Petagna per un Ascoli più offensivo del solito. Proprio nella giornata in cui mancano tutti gli incontristi a centrocampo. Mengoni viene ammonito dopo appena cinque minuti e la sua partita per forza di cose verrà condizionata da quel cartellino giallo. Al 18’ il primo tentativo bianconero con Caturano di sinistro da fuori area, Terracciano se la cava con qualche difficoltà. Al 26’, inaspettato, arriva il gol della Salernitana: l’azione nasce sul filo del fuorigioco, prosegue in uscita dall’area e Manolo Pestrin, proprio l’ex, indovina un esterno destro al volo da fuori area che rimbalza a terra e sbatte sul palo interno prima di battere Svedkauskas. Imparabile e immeritato. L’Ascoli tuttavia non riesce a costruire in avanti: più passaggi indietro che verso la porta avversaria. Grassi e Petagna sbagliano tanto, Jankto non si vede. La manovra, inevitabilmente, ne finisce per soffrire. Si va all’intervallo con il Picchio in svantaggio. Ad inizio ripresa Mangia manda subito in campo Perez per Caturano e il Picchio va a testa bassa verso la porta avversaria. Petagna impegna subito Terracciano da posizione angolata, Grassi si divora il pareggio su assist di Petagna, Pirrone manda alto di poco da fuori e Petagna viene rintuzzato in angolo. Tutto in cinque minuti. Gol sbagliato, gol subito. Ascoli tutto avanti e contropiede micidiale che Coda finalizza nell’angolino tutto solo davanti a Svedkauskas (2-0 al 52’). Troppo facile. Al 62’ Perez potrebbe riaprire la contesa ma tutto solo a pochi metri da Terracciano non riesce a chiudere e manda a lato. Non è giornata e i 70 tifosi bianconeri nel settore ospite si disperano per quanto viene dilapidato a pochi metri da loro. Al 76’ Pecorini esce per l’immancabile infortunio muscolare ed entra Frediani e a sette minuti dalla fine un tiro al volo di Perez su cross di Frediani viene miracolosamente sventato in angolo dal portiere di casa.
        

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