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LOVATO: "UN 2015 SEGNATO DALLA B, MA NON FINISCE QUI..."

LOVATO: "UN 2015 SEGNATO DALLA B, MA NON FINISCE QUI..."

Gianni Lovato ha tirato una riga sul 2015. Questo il bilancio tracciato dal direttore generale dell'Ascoli Picchio durante una conferenza stampa tenuta oggi presso la sede di Corso Vittorio con uno sguardo lanciato anche all'anno che verrà.

LA SERIE B. <Sta per chiudersi un anno lungo ed intenso. Con tanti momenti difficili che poi sono stati superati. Siamo subito risaliti in B facendo tutto in fretta e per fortuna tutto positivamente. E non finisce qui. Non lo dico perché abbiamo vinti due partite ma perché la società è ambiziosa e la nostra asticella è sempre posta in alto>.

IL MERCATO ESTIVO. <E’ stato strano, atipico, così come è stata strana la nostra estate con l’ufficializzazione della serie B arrivata solo il 28 agosto. Ragazzi come Almici, Petagna e Milanovic hanno mantenuto gli impegni, altri no. E’ stato un mercato difficile perché limitato: noi potevamo comprare ma chi doveva cedere poi non poteva rimpiazzare i partenti. In ogni caso le ultime due partite hanno rivalutato le nostre operazioni di allora. Si dice che siamo una società inesperta: forse è così ma di certo non sprovveduta>.

L'ADDIO A PETRONE. <E’ stata una scelta della società, presa dal presidente Bellini in testa. La mancanza di risultati accompagnata ad un feeling che stava sfilacciandosi ci hanno costretto ad intervenire e chiudere il rapporto>.

L'ARRIVO DI MANGIA. <Cercavamo un allenatore che avesse tanto da dire e fare e lui è all’inizio di un percorso anche se ha già maturato esperienza importanti come quella dell’Under 21>.

IL DIESSE MARROCCU. <Non sempre l’abbiamo vista nella stessa maniera ma questo ci può stare. Poi però bisogna trovare degli equilibri. Non sono stati inventati problemi inesistenti ma questi non erano neppure così gravi e tanti come si è detto>.

IL CENTRO "PICCHIO". <Per costruire il nostro centro sportivo abbiamo cercato terreni i cui proprietari avevano problemi interlocutori con altri soggetti Così abbiamo perso tempo ma per la prossima stagione almeno la prima squadra avrà la sua struttura e forse anche la formazione Primavera>.

VITTORIA DI FINE ANNO. <Contro lo Spezia l’Ascoli ha mostrato una grande voglia di riprendersi e l’ambiente è stato straordinario. Non solo la Curva, che ci è sempre stata vicina, ma tutta Ascoli ha dimostrato di voler vincere. Si respirava aria di grande fiducia e in una settimana siamo passati dalle stalle alle stelle. Abbiamo messo a posto la classifica, però siamo ancora lì, nelle zone basse della graduatoria>.

ANTONINI E CANINI. <I loro sono infortuni veri e pure con qualche ricaduta. Da noi nessuno è bocciato a priori se poi qualcuno non si sente appagato… Caccia ad un esterno sinistro? Si è avvertita questa necessità, anche se Jankto lì ha dimostrato di essere devastante dimostrando di poter giocare in più ruoli>.

RITIRO ROMANO. <E' una scelta dovuta a questioni climatiche. L’obiettivo è un ritiro simile a quello estivo che per molti giocatori non c’è stato>.

IL PRESIDENTE BELLINI. <L'ho sentito subito dopo la partita con lo Spezia. Era contento perché l'Ascoli aveva vinto da squadra>.

ORGANICO EXTRA LARGE. <Siamo in troppi. Gestire ventisette giocatori crea problematiche e adesso dobbiamo mettere ordine con uscite e movimenti per rafforzare la squadra. De Grazia e Tripoli? Non hanno avuto spazio e andranno a giocare altrove>.

QUATTRO ATTACCANTI. <E’ una delle valutazioni che dovremo fare. Con due punte in campo, quattro ci possono stare. Dipende anche dalle opportunità e al mercato di gennaio sono sempre meno>.

I RIMPIANTI. <Per Giampaolo la volontà di chiudere c’era ma la durata del contratto ha complicato tutto. Si è trattato di una nostra scelta. Con Melchiorri avevo già parlato a Macerata e c’era già un accordo con una squadra di A che poi si è tirata indietro rendendo l’operazione impossibile economicamente. Per il solo prestito di Lapadula il presidente Campitelli mi ha chiesto 150.000 euro, una cifra enorme per la Lega Pro. Senza considerare che a Parma, proprietaria del cartellino, non c’era una società. Questa estate ci abbiamo riprovato ma poi l’incertezza della categoria ha fatto saltare tutto>.

 
        

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