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IL PREPARATORE ARPILI: "MARESCA FARA' MOLTA STRADA"

IL PREPARATORE ARPILI: "MARESCA FARA' MOLTA STRADA"

Andrea Arpili è ormai preparatore atletico dell’Ascoli da quattro stagioni con una interruzione di sei mesi, dovuta all’arrivo del terzo figlio. Ascoli era un po’ scritta nel suo destino, essendo suo papà Giancarlo nativo di Porto Sant’Elpidio, uno dei feudi del tifo bianconero:

“Papà è tifoso dell’Ascoli da sempre, viene spessissimo a vedere le partite e quando le cose non vanno bene è il primo con cui devo fare i conti – scherza Arpili- quindi per me è un privilegio poter lavorare qui e so che dovrò dare più del massimo per meritarlo. Papà mi ha insegnato fin da piccolo il rispetto dei valori di questa piazza: il mio primo album di figurine l’ho compilato nell’ ’86 con l’Ascoli in Serie A”.

Come avete trovato i calciatori al rientro dalle vacanze?

“Con lo staff tecnico avevamo condiviso un programma di allenamento della durata di sei settimane che ho consegnato ai ragazzi. Ogni mercoledì ho contattato i calciatori per fare il punto della situazione settimanale e devo dire che si sono presentati bene al raduno, i test sono stati soddisfacenti”.

Mengoni ha detto che la preparazione dell'Ascoli è innovativa. Perché?

“E’ innovativa perché è una preparazione integrata in cui le esercitazioni di forza hanno sempre una stretta sinergia col modello di gioco dell’allenatore. Partendo dal movimento del singolo giocatore in campo, costruiamo gli esercizi con diversi gradini di difficoltà. Insomma già in questa fase di preparazione c’è un taglio molto soggettivo e individuale degli allenamenti. Metodologia che proseguirà anche nella seconda fase di preparazione ad Ascoli, ad esempio anche nel lavoro in palestra i calciatori saranno divisi in micro gruppi”.

Che riscontro ha questa modalità di lavoro sui calciatori?

“E’ molto gratificante e motivante, mai un esercizio viene riproposto in modo uguale. Insomma c'è pure il riscontro psicologico. Fra i nostri calciatori una preparazione un po’ simile a questa  l’avevano vista Favilli alla Juventus e Gigliotti con De Zerbi; per tutti gli altri è una novità assoluta. I portieri sono molto coinvolti nelle esercitazioni tecniche di squadra perché Fiorin e Maresca ritengono importante che utilizzino i piedi”.

Importante il lavoro dello staff...

“La sera con gli allenatori e tutto lo staff tecnico lavoriamo fino a mezzanotte, ognuno dà il proprio contributo, esprime la propria opinione e questa forte sinergia che c’è fra tutti noi è un beneficio. Ogni componente dà il proprio apporto in termini di esperienza. Mister Fiorin è per nulla radicato ai vecchi sistemi di allenamento, Maresca ha messo a disposizione tutta la propria esperienza maturata nei più importanti campionati e in realtà di prestigio come quella spagnola o inglese:un tecnico meticoloso che cura in modo maniacale tutti i dettagli, farà molta strada, ne sono certo".
        

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