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PETRONE MINIMIZZA: "L'AQUILA? UNA GARA CHE VALE SEMPRE TRE PUNTI"

PETRONE MINIMIZZA: "L'AQUILA? UNA GARA CHE VALE SEMPRE TRE PUNTI"

L'Aquila-Ascoli è uno scontro d'alta quota, destinato ad incidere sul campionato. Soprattutto in caso di vittoria bianconera. Mister Petrone, però, tende a minimizzare: <E' è una partita che vale tre punti, come le altre. E non lo considero un esame di maturità: sono napoletano come Eduardo e anche per me gli esami non finiscono mai>. Però poi il tecnico ammette: <L’ho detto ai ragazzi: ci aspetta uno scontro diretto e voglio punti>. Punti, non... punto: <Io me la gioco per vincere. Poi alla fine vedremo come è andata. Chiaro che affronteremo una formazione che con cinque acquisti ha coperto i ruoli di cui aveva bisogno. E c'è quel Virdis che conosco bene e che volevo in estate: ora non mi serve più perché desidero una punta dalle caratteristiche diverse da quelle che ho in organico>. Ma dal mercato Petrone si aspetta, a sorpresa, anche un difensore: <Senza Mengoni ad Ancona abbiamo preso due gol. E quando lui è uscito con la Pistoiese altri due. Una statistica che preoccupa e che deve farci riflettere>. Sulla formazione buio pesto: <Ho tanti acciaccati: Pelagatti, Avogadri, Berrettoni, Perez. Deciderò in extremis. Da qualche tempo abbiamo problemi d'organico e meno male che è arrivato Nardini, un professionista di ottimo livello -sottolinea il tecnico- che si è ambientato subito nel gruppo e senza difficoltà anche grazie al fatto che aveva giocato con Mori e Mengoni>.
        

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