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PICCHIO, L'OBIETTIVO SALVEZZA E' IL MINIMO

PICCHIO, L'OBIETTIVO SALVEZZA E' IL MINIMO

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In tribuna allo stadio Piola gli storditi tifosi del Como si chiedevano: <Ma è così forte l'Ascoli o siamo noi ad essere tanto deboli?>. La verità, come sempre, sta nel mezzo. L'Ascoli ha disputato la partita perfetta e il Como a quel punto ci poteva fare poco. Ora si guarda avanti. Domenica arriverà il Pescara di Lapadula (che non verrà certo accolto con i fiori dopo la B fatta di olive ascolane) e la piazza già freme. L'obiettivo è un altro sorpasso dopo quello al Como, certo. Sempre tenendo ben presente che l'obiettivo dichiarato è la salvezza. Obiettivo principale e da raggiungere prima possibile, ma comunque minimo. Non si costruisce una squadra che ha 27 giocatori di buon livello se si punta solo ad evitare retrocessione e play out. Per cui piedi ben piantati per terra ma quest'Ascoli che ha tanti margini di crescita può aspirare a qualcosa di più. E questo senza parlare di play off. D'altra parte il traguardo di Bellini è la serie A in tre anni e da qualche parte per arrivarci si dovrà pur iniziare...
        

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