Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Accumoli, Treia, Roccafluvione, Montegallo, Castorano, Venarotta, Pioraco e molte altre località
In occasione della nona ricorrenza della prima scossa del terremoto del 2016/2017, la rete associativa dell’Unione Sportiva Acli ribadisce il proprio impegno nell’organizzare eventi nei territori colpiti dal sisma, dove le sue tracce sono ancora evidenti.
Dal 2021, ad esempio, sono state organizzate oltre 40 camminate sportive, iniziative che hanno coinvolto circa 1.500 persone provenienti da diverse città.
Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Accumoli, Treia, Roccafluvione, Montegallo, Castorano, Venarotta, Pioraco e molte altre località sono state teatro di queste attività.
“Lo sport – affermano i dirigenti della rete associativa Unione Sportiva Acli – ha un forte valore aggregante, sociale, formativo ed educativo per tutta la popolazione. Promuoverne la pratica può contribuire alla ripresa delle attività e al ritorno alla normalità nelle aree colpite dal sisma.”
Negli ultimi anni, in particolare, le iniziative si sono concentrate su camminate sportive nei luoghi del terremoto, con l’obiettivo di valorizzare le ricchezze naturalistiche, storiche, architettoniche e culturali che, pur non del tutto compromesse, meritano di essere conosciute e apprezzate.
Si è trattato di manifestazioni aperte a cittadini di ogni età, accessibili dal punto di vista fisico, che hanno permesso di ammirare quanto ancora offre il territorio e di goderselo appieno.
“L’idea alla base del progetto – concludono i dirigenti della rete associativa Unione Sportiva Acli – è quella di incentivare la presenza di turisti e appassionati delle camminate, puntando sul turismo di prossimità, in forte crescita negli ultimi anni. Parliamo di persone che vivono a una o due ore di distanza dal luogo dell’evento, ma che non vi si sono mai recate e che potrebbero essere interessate a trascorrervi una giornata. Questo comporterebbe anche una ricaduta positiva in termini economici per le attività commerciali locali – come ristoranti e produttori di specialità tipiche – che necessitano di sostegno anche al di fuori dei periodi di grande afflusso turistico.”