AFS Agenzia FotoSpot

PICCHIO E GIOVANI, IL BILANCIO DI DI MASCIO

PICCHIO E GIOVANI, IL BILANCIO DI DI MASCIO

GUARDA LA FOTOGALLERY


Si è rimesso in gioco in prima persona guidando la formazione Primavera dalla panchina oltre a rivestire l'incarico di responsabile del settore giovanile dell'Ascoli. E questo pomeriggio Cetteo Di Mascio ha tirato le somme del lavoro di inizio stagione: <In Primavera avevo già oltre 350 panchine alle spalle. Ci tengo a dire che ho fatto sempre l’allenatore di calcio e poi il responsabile del settore giovanile. Sono felicissimo di essere tornato in campo, un'esperienza che mi scarica di tutte le ansie che accumulo la mattina in sede per organizzare tutto.... Il livello del torneo Primavera è più o meno sempre lo stesso. Solo che adesso ci sono società che investono di più. Ad esempio prima la Roma schierava una formazione di romani con De Rossi in testa e ora invece ci sono diversi stranieri che costano. Quando la presenza è così alta diventa negativa e se ne vedono i risultati: in A non sono italiani 14 terzini sinistri su 20. Perciò dico sempre che bisogna puntare su certi ruoli fin da piccoli>. E anche l’Ascoli ne è un esempio visto che a sinistra gioca un destro come Antonini. <Ma qui da noi -sottolinea Di Mascio- ci sono almeno 20-25 Carpani, che fra qualche anno saranno pronti. Se si vuole aspettarli. Bisogna solo dare loro il tempo giusto. E fra 3-4 stagioni uno come Quaranta potrebbe essere lo stopper titolare della prima squadra>. Di Mascio ha avuto  anche qualche episodio negativo in città ma precisa: <Ad Ascoli sto benissimo. Ad avere a cuore le sorti della squadra sono tantissimi, più di quelli che vanno allo stadio. Veramente una proporzione elevata. E vengo spesso incitato ad andare avanti con la schiena dritta. Le gratificazioni sono di gran lunga superiori alle critiche>.
        

Categorie e Argomenti