AFS Agenzia FotoSpot

PETRONE AMMETTE: "TIRIAMO POCO IN PORTA"

PETRONE AMMETTE: "TIRIAMO POCO IN PORTA"

Mario Petrone accetta la sconfitta, critica il nervosismo dei suoi ma non butta a mare tutta la prestazione della squadra: <Il Crotone ha sfruttato il suo momento di grande forma fisica, correndo dall'inizio alla fine. Per quanto riguarda l'Ascoli se si guarda alla ripresa è stata una brutta partita. Ci siamo fatti prendere dal nervosismo, dovuto a decisioni un po' fastidiose. Fino al calcio di rigore, evitabile ed ingenuo, avevamo tirato fuori invece una prestazione importante. Poi abbiamo perso lucidità, cosa che non dovrebbe accadere ad una squadra esperta come la nostra. Se questa situazione proseguisse sarebbe molto negativo: si rischia di entrare in un vortice di vittimismo da cui non si esce più. Il terzo rigore contro in due gare? Credo ci fosse, non doveva farci allontanare dall’obiettivo. Ci sono state poi alcune ammonizioni che hanno condizionato la prestazione di giocatori come Bellomo e Giorgi, è vero, però dovevamo pensare solo a giocare, avendo la pazienza di far uscire il Crotone dall'area di rigore gara. Ci può stare di passare in svantaggio, come pure di ribaltarla come è successo col Pescara. Invece nel secondo tempo abbiamo giocato più da singolo che da squadra e non ce lo possiamo permettere. Se abbiamo conquistato dieci punti finora è perché si è puntato sul gruppo>. Petrone ammette che l’Ascoli ha tirato poco o nulla in porta: <Vero, le statistiche dicono questo, sono negative per noi, perciò stiamo lavorando da tempo per migliorarci. Prevale la pura di sbagliare. Petagna? La staffetta con Perez era preventivata, Leo non poteva reggere più di un'ora e poi aveva preso quella botta al ginocchio, ma è stato un cambio senza sussulti. Cacia? Mi aspetto di più da tutti. Non solo da lui, anche da me stesso…>.
        

Categorie e Argomenti