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TERAMO E SAVONA, RESPONSABILITA' DIRETTA

TERAMO E SAVONA, RESPONSABILITA' DIRETTA

Iniziano a fioccare le indiscrezioni sulle contestazioni e deferimenti in merito alla presunta combine Savona-Teramo. Ecco quanto riportato dal Secolo XIX edizione di Savona:

Responsabilità diretta e oggettiva per il Teramo calcio e per il Savona, e responsabilità oggettiva per il Barletta calcio, L’Aquila calcio e l’Atletico San Paolo Padova.

A poco di più un mese dalla tempesta giudiziaria e sportiva scoppiata con l’inchiesta «Dirty Soccer» della Dda di Catanzaro sul calcioscommesse, la Procura Federale mette un primo punto fermo sulla presunta combine Savona-Teramo e lo fa contestando ai presunti protagonisti gli addebiti ai quali dovrebbero seguire, nei prossimi giorni, i deferimenti.

Addebiti che - come da comunicazione conclusione indagini - la Procura Federale individua nella responsabilità diretta per Teramo e Savona, per il presunto coinvolgimento dei due presidenti Luciano Campitelli e Aldo Dellepiane, in qualità di legali rappresentanti dei due club.

Ai club in questione viene attribuita anche la responsabilità oggettiva per i presunti illeciti contestati, per il Teramo al direttore sportivo Marcello Di Giuseppe, per il Savona calcio al consulente Marco Barghigiani. Al calciatore Marco Cabeccia e al collaboratore Enrico Ceniccola, entrambi all’epoca tesserati del Savona, viene contestata l’omessa denuncia di illecito sportivo.

Responsabilità oggettiva contestata anche al Barletta calcio in merito al presunto coinvolgimento nella combine Savona-Teramo del proprio tesserato Ninni Corda, all’Aquila calcio per l’allora responsabile dell’area tecnica Ercole Di Nicola e all’Atletico San Paolo Padova per il calciatore Davide Matteini.

L’avviso di conclusione delle indagini, a fronte del quale le persone coinvolte hanno adesso 48 ore di tempo per chiedere di essere ascoltate, è arrivato sempre per la presunta combine Savona-Teramo anche a Giuliano Pesce, all’epoca inserito nell’elenco speciale dei direttori sportivi presso la Figc (che sarebbe coinvolto nelle manovre per alterare il risultato della partita) e a Fabio Di Lauro, all’epoca allenatore di base iscritto nei ruoli del settore tecnico della Figc, quest’ultimo finito nell’inchiesta per presunte scommesse sulla partita Savona-Teramo.

Nel caso facessero richiesta di essere sentiti la Procura ha già fissato per le audizioni la data di martedì prossimo 28 luglio.
        

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