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BARGHIGIANI-CAMPITELLI, DUE INCONTRI

BARGHIGIANI-CAMPITELLI, DUE INCONTRI

Sulla presunta combine di Savona-Teramo è interessante l'articolo  de "Il Centro" a firma di Dino Venturoni che volentieri pubblichiamo.

<Non è dall’interrogatorio di Marcello Di Giuseppe che sono arrivate novità sostanziose sull’inchiesta per frode sportiva su Savona-Teramo del 2 maggio scorso. Il direttore sportivo biancorosso si è infatti avvalso della facoltà di non rispondere, mentre ha parlato l’ex direttore sportivo di fatto (ma formalmente un consulente di mercato) Marco Barghigiani. E quello che ha detto – sempre che sia vero – non farà piacere ai tifosi del Teramo.

A Barghigiani gli inquirenti hanno contestato due incontri con il presidente Luciano Campitelli, il primo avvenuto nei dintorni di Savona il 30 aprile e il secondo ad Albisola (paese vicino a Savona) il 2 maggio, e il dirigente di origine livornese li ha confermati entrambi. Forse non poteva fare diversamente, perché attraverso le celle telefoniche si ricostruiscono i movimenti di chiunque. Tuttavia «Barghigiani ha negato decisamente la combine», riferisce il suo avvocato Paolo Gallinelli, «e ha spiegato che si trattava di incontri di cortesia, come ne avvengono tanti tra uomini di calcio. Il secondo è avvenuto dopo la partita e Barghigiani ha fatto i complimenti a Campitelli per la promozione, tutto qui». Essendo l’inchiesta della distrettuale antimafia di Catanzaro basata solo su intercettazioni telefoniche di Ercole Di Nicola, l’ex capo dell’area tecnica dell’Aquila, indicato dagli inquirenti come il mediatore utilizzato dal Teramo per la combine, l’accusa non può conoscere il contenuto delle due presunte conversazioni Campitelli-Barghigiani. In sede penale, insomma, questo doppio incontro sarebbe solo un indizio che – in mancanza di ulteriori riscontri – avrebbe serissimi problemi a diventare prova. Purtroppo, però, la giustizia sportiva è molto diversa. Si basa sulla presunzione di colpevolezza e chiede agli imputati di esibire le prove a discarico. Per la giustizia sportiva, insomma, anche un indizio è prova. E quei due incontri, se confermati, potrebbero essere pesanti. Soprattutto il primo, avvenuto prima della partita.

Campitelli, se domani a Catanzaro deciderà di non avvalersi della facoltà di non rispondere, dovrà spiegare anche lui i motivi di quelle conversazioni faccia a faccia. Ma dovrà essere convincente soprattutto quando verrà convocato dal procuratore della Figc Stefano Palazzi. L’avvocato Gallinelli, intanto, prova a smontare l’accusa di combine ricordando anche che «dopo l’esonero dell’allenatore Aloisi, Barghigiani non aveva più potere, quindi non poteva corrompere giocatori. Quali di questi abbiano partecipato alla supposta combine, peraltro, resta ignoto. Né si sa come, dove e quando Barghigiani li avrebbe corrotti».

 

 
        

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