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STRALCI DEL PROCESSO D'APPELLO SAVONA E TERAMO

STRALCI DEL PROCESSO D'APPELLO SAVONA E TERAMO

ALCUNI STRALCI DEL PROCESSO DI APPELLO SULLA PRESUNTA COMBINE SAVONA TERAMO.16,45: prendono la parola gli avvocati dell’Ascoliil 19 aprile a Prato Campitelli era alla guida della sua Maserati. Non c’era mica Di giuseppe. E poi vi sembra credibile che una Maserati del valore di 100mila euro sia data in dotazione a un dipendente che quei soldi nemmeno li guadagna in un anno?17,15: la parola al Procuratore aggiunto Tornatore. Il 27 aprile, secondo le intercettazioni, iniziano i contatti tra Di Nicola e Di Giuseppe. Su iniziativa del Teramo comincia ad essere imbastita la trattativa per la combine Savona-TeramoTornatore su Campitelli“Prende parte agli incontri, insieme a Di Giuseppe, con i dirigenti del Savona, prime e dopo la partita. La certezza di questo c’è anche per via delle dichiarazioni di Barghigiani il 17 giugno scorso alla Squadra Mobile di catanzaro. Quale interesse aveva il Barghigiani a dire il falso? Non è vero, inoltre, che Ceniccola sostiene di non aver visto Campitelli. Non lo esclude. Dice che non ha visto bene, non che non c’era. Barghigiani ha preso parte a questi incontri e ha detto che Campitelli fosse presente sia negli incontri del mattino che dalla sera del 2 maggio. Che interesse avrebbe a tirarlo in ballo, senza tra l’altro conoscerlo? Poteva dire che era presente solo Di Giuseppe. Che senso avrebbe incontrarsi dopo la partita per una dirigenza che ha appena raggiunto la promozione?”. Per il procuratore Campitelli ha un ruolo attivo nella combine. “E poi – aggiunge – che dire delle discussioni per la spartizione dei soldi?”Campitelli tornerà in gioco anche nella fase successiva, perchè dopo la gara le parti torneranno a incontrarsi, e Di Nicola aspetterà dietro a quella porta in attesa di avere i suoi soldi. Nasceranno discussioni per la spartizione di quei soldi».
La presenza di Campitelli è provata dalla documentazione in atti, Intanto l’intercettazione che dice che Di Giuseppe è in compagnia del presidente; lo dice Barghigiani – che non ha alcun interesse a chiamare in causa un presidente di un’altra società che non aveva mai conosciuto prima – sulla presenza di Campitelli agi incontri del 2 maggio prima e dopo la partita». Su Dellepiane c’è un riscontro ulteriore e cioè la conferma di Corda che sapeva da Barghigiani che il presidente del Savona aveva ricevuto denaro per questa combine. C’è un riferimento importante: quando si incontreranno il 2 maggio quando i dirigenti del Teramo non si presentano con i ‘documenti’ che il Savona voleva, cioè il denaro, Barghigiani si preoccupa e si lamenta e Di Nicola lo rassicura: è questa una delle prove della combine. Di Nicola chiede di non far parlare il “capo” e Di Giuseppe acconsente ma vuole ricevere assicurazioni sull’accordo. In queste telefonate si fanno ampi e chiari riferimenti ai presidenti, perchè sono loro che devono decidereSecondo Tornatore ci sarebbero dei nomi dei giocatori del Savona, secretati in vista di un nuovo sviluppo del filone delle inchieste. Tali nomi sarebbero stati fatti da Corda.Ancora il procuratore federale Tornatore:“Non si parla solo di denaro, ma anche di contratti offerti presso L’Aquila Calcio in cambio di partecipazione alla combine dei giocatori del Savona”Di Giuseppe non parla mai per sé, anche durante la cena di Bisceglie. Lo precisa Corda, a domanda diretta della procura federale, che parla sempre a nome della società”.Di Nicola chiede di non far parlare il “capo” e Di Giuseppe acconsente ma vuole ricevere assicurazioni sull’accordo. In queste telefonate si fanno ampi e chiari riferimenti ai presidenti, perchè sono loro che devono decidere
Barghigiani dice di aver parlato con il presidente in un sms a Di Nicola e che è disponibile a incontrare gli amici imprenditori all’indomani alle 9. Si gioca sugli orari, alle 7, alle 9, ma in realtà era il prezzo della combine, si parlava di 70-90mila euro. Questo è il passaggio importante sul presidente Dellepiane.Tornatore dopo aver ripercorso l’intera vicenda, richiede la conferma della sentenza di primo grado, chiedendo però in base all’art 24 del Codice di Giustizia Sportiva, che a Corda venga ridotta la pena perché ha collaborato con la giustizia.18:35 Prende la parola il legale del tecnico Ninni Corda che ribadisce la genuinità delle dichiarazioni del suo assistito e ribadisce che ha parlato di un presunto accordo con Di Giuseppe e Di Nicola per la combine su Savona-Teramo, non dettate da alcuni risentimento verso alcuno, e ha ribadito il non coinvolgimento del presidente Campitelli.18,40 Il legale di Pesce: i soldi richiesti da Pesce sono dovuti alla sua attività di scouting, non alla presunta combine’18,55: L'avvocato Gigliotti: le dichiarazioni di Ninni Corda sono state acquisite senza un contradditorio con le parti. E quindi devono essere annullate.19,00 : potrebbe slittare a domani mattina l’intervento dei legali del Teramo.19,05: il difensore di Matteini tenta di sminuire il ruolo del giocatore.19,20: tocca al difensore della San Paolo Luparense.19,35: inizia a parlare l’avvocato di Ercole di Nicola, Libera D’Amelio.
Di Nicola faceva mille telefonate al mese, 9000 in otto mesi e mezzo e mai trovata la prova di un tentativo di combine. Non è vero che parlava con un linguaggio criptico, era sciolto e libero al telefono. E’ stato impossibilitato a difendersi, è ancora ai domiciliari, avevamo chiesto lo stralcio che gli è stato negato. La procura di Catanzaro lo ritiene a capo di un’organizzazione, ma non è affato così. Il Gip di Venezia ha fatto cadere l’accusa di associazione a delinquere. Non parla di calciatori, né di soldi. Si è detto che Di Nicola ha contatti costanti con uomini di calcio, ma trattava di mercato, ingaggi e calciatori. Abbiamo fornito elementi oggettivi rigettati. C’è stata un’erronea valutazione di frasi che avevano tono neutrale.

19,50: è la volta dell’Avvocato Flavia Tortorella, legale dell’Aquila:

Di Nicola al momento dei fatti contestati non lavorava più per L’Aquila, si era dimesso. Cosa doveva fare L’Aquila, vigilare su un ex lavoratore?Il vincolo del tesseramento non può bastare per punire L’Aquila per responsabilità oggettiva.

20, 05: è il turno dell’Avvocato Cabeccia
h 20,00: Legale Martino per conto di Di lauro: il diritto a difendersi è leso. Da annullare la sentenza di primo grado perché l’assistito, essendo ai domiciliari, non ha avuto la possibilità di difendersi.

 

Il processo potrebbe chiudersi in serata, se si prosegue con buon ritmo.fonte: RETE 8
        

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